Come Aiutare il partner in profonda crisi personale travolto improvvisamente da gravi eventi

Alessandra

Buongiorno
Chiedo aiuto perche' non so e non riesco ad avvicinare il mio compagno che, travolto da una serie di eventi negativi famigliari, corte mobbing al lavoro si e' chiuso in se' stesso, in una condizione di forte stress psicologico che gli sta rovinando la salute. Non viviamo insieme. Una persona ottimista, riflessiva con visione sempre positiva della vita e' oggi irriconoscibile, chiuso in se' stesso afferma di amarmi ma di doversi allontanare da tutti e tutto. Ho provato ad offrire appoggio, dialogo che in coppia non e' mai mancato ma il rifiuto e' netto. E' convinto che l unica via per lottare sia isolarsi. Questa solitudine e i problemi che non condivide lo stanno distruggendo, in ogni messaggio, lo sento precipitare più in basso, e, non potendolo neppure vedere , mi sento impotente. Cosa posso fare? grazie

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Alessandra. La situazione che descrive lascia intuire come una relazione che dice essere sempre stata caratterizzata da buona comunicazione ora stia lasciando posto a un rapporto più distaccato, influenzato da eventi esterni. In questo senso, è importante considerare come i comportamenti dell’individuo siano sempre il prodotto di eventi e di significati che ad essi attribuiamo. Sarebbe dunque interessante indagare, con l’aiuto di uno psicoterapeuta, il significato che lei e il suo compagno date a questa lontananza che lei percepisce e individuare eventuali punti di svolta anche nel rapporto di coppia, trovando così risorse utili per riaprire il canale dialogico che da sempre caratterizza la vostra relazione.
Nel mentre, il lavoro di supporto e validazione delle emozioni che sta svolgendo è sicuramente prezioso per il suo compagno e un percorso terapeutico può esserle utile anche a trovare nuove vie adatte al vostro particolare e unico caso.
Per ulteriori chiarimenti sono a sua disposizione.

Cordialmente,
dott. Alfonso Panella, psicoterapeuta.

Gentile Alessandra,

dalle sue parole percepisco la sua grande, comprensibile preoccupazione. Purtroppo non è possibile convincere un'altra persona a cambiare, poichè questa è una porta che si apre solo dall'interno. Sicuramente può condividere il suo punto di vista e mettersi in ascolto della persona, può anche essere che sia necessario un primo momento di chiusura per affrontare la situazione concentrando le forze sul problema e che sia possibile in un secondo momento aprirsi e contattare il dolore. Anche questa modalità può rivelarsi funzionale in alcune situazioni molto stressanti, non tutto avviene sempre nello stesso momento, ma una elaborazione emotiva può essere possibile solo dopo che la causa dello stress è stata affrontata. Quello che può fare è sostenerlo nel prendere delle scelte che possano aiutarlo a stare meglio nella quotidianità, trasmettendo fiducia nel fatto che ogni cambiamento, per quanto spaventoso, porterà con sè dei frutti.

Un caro saluto,

dott.ssa Chiara Crespi