Salve, sono la mamma di un bambino di quasi 3 anni, che nn parla ancora... siamo molto preoccupati..
È sempre stato un bambino sorridente curioso, ha iniziato a 13mesi a camminare molto bene, è sempre stato con me, non ha mai avuto febbre ma a 18 mesi ha fatto due crisi di convulsioni febbrili, risolto è sempre stato bene, aveva iniziato a "parlottare" il termine esatto non so dirlo, faccio degli es. Se chiedevi quanti anni ha ti rispondeva 2 o ti faceva vedere con le dita 2, sapeva alcuni versi degli animali, ballava, le sue parolone erano grazie, papi, non c'è, ciuccio, gnam, mamma papà nonna e nonno... da i 2 anni in su ha iniziato a non mangiare (poi verso l inverno ha ripreso), era tutto no qualsiasi cosa... causa covid prima epidemia non siamo più usciti, ero una che già dalle prime settimane che era nato ho sempre cercato di portarlo in giro, purtroppo non ho mai frequentato il parco... dai tutti i no, pure le minime cose che faceva non le ha più fatte, credevo si sbloccarsi e invece niente.. da marzo frequenta il nido, però nn sta assieme moltissimo ai bimbi se e da fare le attività invece sta seduto vicino a loro, abbiamo iniziato a fare visite neuropsichiatria infantile, e qst in mezz' ora che l ha visto c ha detto che ha una sfumatura di autismo, siamo davvero in ansia (io già ci soffro) abbiamo molta paura davvero... non sappiamo che fare. Scusate x il messaggio troppo lungo avrò forse anche dimenticato alcune cose da scrivere ma mi scuso per la lunghezza... se lo chiami non si gira, però se dici vuoi il gelato si gira subito e viene, i comandi li fa, gioca con noi vuole le coccole ma nn troppo... grazie a chi risponderà
Salve Giulia,
dalle sue parole arriva un grande stato di agitazione e di sofferenza per la situazione che sta vivendo e questo è comprensibile in quanto quando sono i nostri figli ad avere delle problematiche, in genere lo stato di apprensione è maggiore; tale stato assume ancora più valore se si considera la prima diagnosi fatta a suo figlio. Sicuramente la situazione è da tenere sotto controllo, soprattutto perchè nel caso di disturbi dello spettro autistico, più precocemente vengono diagnosticati e prima è possibile agire con delle terapie mirate al miglioramento cognitivo e sociale. Inoltre, non c'è un tipo esclusivo di disturbo dello spettro autistico, possono esserci molteplici situazioni, dalla più lieve gravità, a quelle maggiori compromettenti. Quello che posso consigliarle, è di non fermarsi alla prima diagnosi, soprattutto se non l'ha convinta totalmente o non l'ha saputa guidare in un percorso adeguato. Nel momento in cui l'ha portata a pensare a questo spettro di disturbi, provi a cercare uno specialista esperto in tale campo, cosi da poter avere un quadro più preciso e da poter affrontare un eventuale situazione di questo tipo nel migliore dei modi. Esistono anche molte Onlus territoriali specifiche, le quali mettono a disposizione professionisti esperti in materia ed eventualmente aiutano ad affrontare le relative problematiche con percorsi personalizzati. Augurandole di avere più chiara la situazione quanto prima, rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Sara Vivanti
[Ricevo a Roma e Online]
Roma
La Dott.ssa Sara Vivanti offre supporto psicologico anche online
Giulia buongiorno,
capisco perfettamente la sua ansia e preoccupazione. Da come descrive il suo bambino diventa difficile comprendere se effettivamente è una forma di autismo che si sta strutturando o se è una fase in cui il suo bambino sta soffrendo di ansia intensa che porta poi ad evitamento e ritiro sociale. Sicuramente però c'è qualcosa che si sta evidenziando come un intenso disagio e che va indagato nel più breve tempo possibile.
In quanto professionista dell'area dell'adulto e della genitorialità non riesco a darle indicazioni utili in modo preciso ed accurato, ma conosco di persona una collega che lavora a Mira (Ve) che si occupa esclusivamente di infanzia e nello specifico, proprio dello spettro dell'autismo. E' davvero brava e competente e credo che possa fare al caso vostro per potervi aiutare, anche ad escludere o purtroppo confermare, la sindrome autistica.
Se è interessata ad avere il contatto mi mandi una mail a: robertamaieli@gmail.com e le darò tutte le indicazioni utili.
Un cordiale e sentito saluto
Dott.ssa Maieli Roberta