Sono la mamma di un bimbo di 4 anni e 10 mesi che è sempre stato molto vivace. Frequenta la scuola da quando ha 7 mesi; ha iniziato la materna con grande entusiasmo e va a scuola sempre molto volentieri! Le maestre mi dicono che ha un'ottima dialettica e un ampio vocabolario, che è un bambino estremamente empatico e sensibile, ma che ha difficoltà a rispettare le regole anche in riferimento agli spazi , e nei di giochi di gruppo; magari piuttosto se il gioco non va come dice lui, preferisce non giocare. Oppure in un momento di lettura o ascolto, lui si alza dal suo posto perchè ha esigenza di muoversi. Anche nella condivisione dei giochi ha a detta loro delle difficoltà che talvolta portano screzi con alcuni compagni. Porta a termine i lavori richiesti in maniera corretta anche a livello grafico, qualche volta in maniera più frettolosa. Questa sua necessità di movimento, a quanto detto porta una difficoltà di attenzione che successivamente, con l'aumento progressivo richiesta di attenzione potrebbe portare delle difficoltà a livello scolastico, magari anche nell'apprendimento. Consigliano quindi un parere di una neuropscicomotrice. Anche a casa è un bambino vivace, che parla parecchio, ma porta tranquillamente a termine un puzzle adatto alla sua età, senza l'aiuto di un adulto, rimanendo concentrato in quell'attività venti minuti e più, Al termine e dopo il riordino, magari passa anche ad un ulteriore puzzle mantenendo la concentrazione per il tempo richiesto. Ama i lego e le costruzioni, è abituato ad ascoltare tutte le sere una favola prima di dormire. Gli piace stare all'aria aperta con gli altri bimbi e al parco fa amicizia senza problemi. Chiaramente si verificano talvolta situazioni di litigio con un compagno o va richiamato per rispettare una determinata regola anche più di una volta, ma mai con reazioni esagerate da parte sua. Mi sembrano tutte situazioni che rientrano nella "normalità" di un bambino della sua età. Anche con noi genitori in alcuni giochi, vuole fare a modo suo o non rispettare delle regole, ma in genere con un confronto e chiarimento, arriviamo a un risultato. Le sue difficolta' possono essere riconducibili a una "immaturità emotiva" che evolverà naturalmente con la crescita oppure dobbiamo aspettarci problematiche più serie?