La ludopatia (gioco d’azzardo patologico) è una patologia, che, stando ai dati forniti dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), coinvolge circa un milione e mezzo di italiani. Per alcune persone tentare la fortuna al gioco può diventare un vera compulsione.
Con il termine “gioco d’azzardo” si fa riferimento a quei giochi caratterizzati da scommesse in cui la potenziale vincita è completamente lasciata al caso. In Italia, il gioco d’azzardo in contesti pubblici o privati è vietato dalla legge, nonostante resta ammesso quello condotto all’interno di bar o altri locali pubblici(lotto,lotterir,gratta e vinci etc).
La ludopatia può avere rilevanti conseguenze sul piano sociale e professionale della persona colpita. E’ definita come “dipendenza senza sostanze: caratterizzata dal desiderio irresistibile di sperimentare emozioni legate al gioco e alla scommessa. Il soggetto ludopatico, se non riesce a giocare, può diventare violento e possono esserci anche crisi di astinenza, simili a quelle dei tossicodipendenti. È un irrefrenabile impulso a giocare.
La ludopatia è una dipendenza simile all’alcolismo o al tabagismo, nonostante non abbia gli stessi effetti devastanti per la salute. Spesso, il malato di ludopatia si ritrova solo in quanto ha involontariamente allontanato tutte le persone a se care. I ludopatici si rendono davvero conto di avere un problema soltanto quando hanno conseguenze a livello sociale e personale(perdita del lavoro, degli affetti). Questo è il momento in cui riescono a chiedere aiuto.
I “malati di gioco” generalmente sono insicuri, spesso soggetti a disturbi psicologici, presentano un’emotività repressa che nascondono dietro luna corazza di aggressività.Questo è un disturbo che colpisce ogni ceto sociale, non solo persone economicamente disagiate
SINTOMI:
Una persona affetta da ludopatia soffre di almeno tre di questi sintomi:
• Ansia e preoccupazioni
• Assuefazione
• Astinenza
• Evasione
• Rivincita
• Menzogne
• Perdita di controllo
• Azioni illegali
• Mettere a repentaglio le relazioni importanti
• Fare affidamento su altre persone.
FATTORI DI RISCHIO:
I fattori di rischio sono diversi. Molto importante è il fattore dell’ereditarietà, ma anche il contesto nel quale si cresce non è da sottovalutare. In Italia, inoltre, c’è il problema dell'offerta massiccia che rappresenta un pericolo.
GUARIGIONE:
La guarigione richiede tempi abbastanza lunghi. I programmi di recupero sono personalizzati e generalmente svolti in equipe (psichiatri, psicologi, esperti di finanza ed economia). Il giocatore è in genere coinvolto in incontri individuali e di gruppo al fine di porre riparo alle conseguenze devastanti di questa malattia. E’ importante inoltre, informare ed educare le persone sul rapporto da instaurare con il denaro ed il gioco. La prevenzione in questo ambito potrebbe rappresentare una vera e propria svolta.
Come per tutte le dipendenze, è un'uscita con prognosi riservata: non si usa quasi mai il termine guarigione. Oltre il 50% riesce a smettere ma con un rischio maggiore di chi non ha mai giocato
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