Cara Alessandra,
Grazie per aver condiviso il tuo pensiero, so che non è facile parlare di queste cose, ma il fatto che tu voglia affrontare la situazione è già un grande passo. Vorrei darti alcuni consigli che potrebbero esserti utili nel gestire questa situazione.
È normale che tu ti senta in difficoltà e provi vergogna, soprattutto quando si tratta di qualcosa di così personale come il peso. Ma la vergogna non deve impedirti di chiedere aiuto. Può essere utile ricordare che i tuoi genitori, come te, desiderano il meglio per la tua salute e il tuo benessere. Parlare di queste emozioni con loro potrebbe non essere così difficile come immagini, e potrebbe anche avvicinarvi.
Spesso, la vergogna può farci pensare che gli altri ci giudichino o che non ci comprendano. È importante sfidare questi pensieri negativi. Prova a chiederti: “È davvero vero che i miei genitori mi giudicheranno negativamente?” oppure “Come potrebbero reagire in modo positivo e di supporto?”. Questo può aiutarti a ridurre il peso della vergogna e a prepararti per la conversazione.
Non devi sentirti costretta a fare subito una grande conversazione. Puoi iniziare con un piccolo passo, come dirgli che stai riflettendo sulla tua salute e che hai bisogno di parlare con loro di qualcosa di importante. Ricorda che non devi affrontare tutto in un solo momento. Se ti senti a tuo agio, potresti dire qualcosa del tipo:
• “Vorrei parlarvi di una cosa che mi preoccupa e su cui sento di aver bisogno di aiuto.”
• “Ho pensato che chiedere aiuto a una clinica per l’obesità potrebbe essere una buona idea, ma vorrei prima discuterne con voi.”
Potrebbe aiutarti a spostare l’attenzione sul fatto che stai prendendo una decisione importante per migliorare la tua salute complessiva, fisica e mentale. Questo potrebbe rendere la conversazione meno focalizzata sul peso come aspetto estetico e più sulla tua salute e il tuo benessere a lungo termine, che è una preoccupazione che anche i tuoi genitori potrebbero condividere.
Può essere utile prepararti mentalmente alla conversazione, magari riflettendo su quello che vorresti dire o anche scrivendolo. Questo può darti maggiore sicurezza e chiarezza quando sarà il momento di parlare. Puoi iniziare scrivendo una lettera o un messaggio se pensi che potrebbe essere più facile esprimerti per iscritto.
Potresti anche considerare di parlare prima con un medico di famiglia o con un consulente scolastico. A volte, il supporto di un professionista può aiutarti a spiegare meglio la tua situazione ai tuoi genitori e potrebbe farti sentire meno sola in questo percorso.
Infine, ricorda di riconoscere il tuo coraggio per aver pensato di fare questo passo. Ogni piccolo progresso conta e già il fatto di aver deciso di parlare con qualcuno è un segnale che stai andando nella direzione giusta.
Alessandra, tu meriti di sentirti bene con te stessa e di essere in salute, e i tuoi genitori, vedendo il tuo impegno verso il cambiamento, probabilmente ti sosterranno. Ricorda che chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza, e sei già sulla buona strada per prenderti cura di te. Non esitare a fare questo passo.
Un caro saluto e un grande incoraggiamento,
Maria Limongelli