Salve cari dott.. da quando avevo l'età di 8anni mi sono resa conto di ingrassare fino ad arrivare ad oggi ad essere una trentenne che pesa 110kg..si sono obesa è ci combatto da una vita, inizio diete che durano mezza giornata per poi abbuffarmi la sera.. ho sempre mangiato tanto da bambina e ho sempre dato colpa alla noia e solitudine, i miei sempre fuori casa x lavoro e i miei fratelli essendo maschi uscivano con i loro amici ed io in casa da sola o con mia nonna anziana che ha sempre pensato per se, ho sempre pensato di avere dei vuoti forse la mancanza di mia madre durante l'infanzia mi faceva sentire sola da passare il tempo e interi pomeriggi a mangiare..ed ora che sono adulta non sono riuscita più a smettere.. ora non mi manca nulla mia madre è pensionata è stiamo h24 insieme però non riesco a smettere di mangiare e inizio diete su diete che non durano 1gg stò male piango perchè sono stanca mentalmente da questo grasso che mi porto dietro da 30anni. BASTA!!! Mi date un consiglio forte su come riuscire a perdere peso? Piango sempre perchè mi odio perchè non riesco a seguire una semplice dieta
Salve Anna, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio connesso. Immagino quanto questa situazione possa essere impattante nella sua quotidianità.
Ritengo fondamentale che Lei possa richiedere un consulto psicologico per esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alle varie situazioni scatenanti e cercare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Qualora ci siano stati eventi che hanno lasciato un segno significativo su di lei, credo che una terapia cognitivo comportamentale e/o approccio EMDR possano aiutarla ad elaborare la sofferenza sottesa.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Salve Anna, comprendo la sua delusione e il suo stato d'animo. Prima ancora di iniziare nuovamente una dieta, forse potrebbe intraprendere un percorso personale e cercare di comprendere le cause e l'origine di questa sofferenza interna che cerca di colmare attraverso il cibo. Una buona e corretta alimentazione presuppone prima di tutto una determinazione di tipo mentale. Cerchi di uscire da questo circolo vizioso fatto di sconfitte, provi a farsi aiutare e ad analizzare il suo dolore; la perdita di peso e la possibilità di assumere una condotta alimentare adeguata in modo costante potrà essere conseguente ad una presa di consapevolezza delle sue difficoltà personali e la gestione e il controllo delle sue emozioni.
Se avesse bisogno sono a sua disposizione,
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Anna Di Meo
La Dott.ssa Maria Anna Di Meo offre supporto psicologico anche online
Cara Anna,
innanzitutto vorrei dirle che lei ha già fatto il primo passo verso la strada che la può condurre a capire il perché non riesce a seguire una dieta.
Non si biasimi per le sue difficoltà, lei stessa ha parlato di un'infanzia che probabilmente ha condizionato e tutt'ora condiziona il suo modo di approcciarsi al cibo che, evidentemente, ha fatto assumere al cibo un significato altro, che ancora non conosce e che deve essere scoperto.
Il consiglio che le posso dare è quello di intraprendere un percorso di psicoterapia che le possa consentire di capire il senso che ha per lei continuare a mangiare e che funzione hanno i suoi kg in più. Da soli è difficile poter comprendere i fattori che condizionano i nostri comportamenti, ma uno sguardo competente può aiutare non solo ad individuare i nodi da sciogliere e gradini su cui si continua ad inciampare, ma anche ad apprendere come non commettere più gli stessi errori e a cambiare finalmente la direzione della propria vita.