Buongiorno, mio figlio di 8 anni ha assistito due anni fa alla morte del nonno, deceduto a causa di infarto; non l'ha visto morire, ma lo ha trovato insieme a mia suocera, disteso nel prato, ove stava facendo dei lavori di giardinaggio; il bambino ha purtroppo assistito direttamente alla reazione di mia suocera ed all'arrivo dei soccorsi (chiamati dall'altra mia figlia più grande) che purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvarlo. I miei suoceri e i bambini si trovavano in un luogo isolato in montagna e pertanto non era stato possibile allontanare subito il bambino dalla scena.
In un primo momento sembrava aver reagito abbastanza bene all'accaduto, ma ora ha sviluppato un attaccamento morboso a me, e manifesta frequentemente la paura che accada qualcosa di brutto a me o a mio marito o agli altri nonni. Quando questo capita ha delle crisi di pianto e si tranquillizza solo dopo che con calma e serenità cerchiamo di farlo calmare.
Vorrei cortesemente sapere qual è l'atteggiamento che dobbiamo tenere quando ha questi momenti forti di paura e cosa è meglio dirgli per farlo stare meglio.
Grazie