Secondo figlio alle porte dei quaranta.

martina

Sono una donna sposata alle soglie dei 40anni. Ho un figlio di sette anni e desidero avere un secondo figlio. Mio marito è poco paziente, pignolo e facile alle urla con il bambino. Ha lati accudenti e teneri ma è poco collaborativo nel 80 per cento delle mansioni casalinghe e cura del figlio. Mi riferisco al fatto che non ha avuto un esempio di padre collaborativo per cui la sola mansione che ricopre in casa è di lavare i pavimenti una volta a settimana e riporre la sua roba lavata. Quando io non sono a casa per pranzo non cucina per sé o salta il pranzo o va dalla madre o fuori a cena/pranzo dicendo che non ha piacere a mangiare da solo. Sono consapevole che esistono uomini ancora meno "svegli" e ancora piú "pigri"e che provengono da famiglie patriarcali che li hanno resi ancora piú inetti però queste caratteristiche hanno reso il matrimonio poco piacevole dopo la nascita del primo figlio. Siamo stati fidanzati 10 anni e convissuto per 4 ma i problemi si sono inaspriti solo dopo che con il matrimonio e il primo figlio hanno reso il gioco piú duro negli ultimi 8 anni. Prima era meno pesante. Dopo il matrimonio ho avuto un forte esaurimento causato dall avere smesso di fumare di colpo e non aver accettato che la cerimonia sia stata rovinata e ci siano stati forti battibecchi e scontri tra ospiti dovuti alla sparizione della mia fede. Questo esaurimento non mi rendeva triste ma iperattiva e insonne . Era talmente grave che per anni ho dormito poche ore a notte nonostante il bambino dormisse dai tre mesi in su tutta la notte senza disturbare. Quando ero insonne e esaurita rimasi in cinta del secondo figlio mentre il primogenito aveva un anno. Fui costretta dalla disperazione dell' insonnia a rinunciare alla gravidanza e abortire mio marito dicendo di essere preoccupato per me spinse x l aborto e io stupidamente rinunciai. Sono anni che soffro per questa scelta e vivo d rimpianti nonostante ora sia guarita dall'insonnia. Il mio desiderio del secondo figlio è ossessivo specie perchè avere 40 anni significa che a breve non potrò piú. Da sempre ho desiderato due figli soprattutto perchè sono stata una figlia unica scontenta ero desiderosa di condividere con un fratello. Mi rendo anche conto che il marito che ho non è una scelta vincente in quanto pecca di pazienza ed è stato cresciuto nella bambagia. È pignolo e ha perso lo smalto divertente che aveva da giovane...è un peso morto e il sesso è a dir poco insignificante. Ma se lo lascio addio secondo figlio perché non c è piú molto tempo dopo i 40. Essere una madre è un dono meraviglioso a cui non voglio rinunciare ma come faccio se ho sposato una cariatide?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Martina,

sembra che la prima questione per Lei da affrontare sia il rapporto coniugale, in cui non si ritrova più da tempo.
Io chiederei una consulenza psicoterapeutica per iniziare a lavorare su questo aspetto della sua vita, in modo poi da poter affrontare la decisione di diventare di nuovo mamma con maggiore chiarezza e con un contesto più chiaro. 
cordiali saluti,

dott.ssa Paola Cartelli 

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Martina, esplorerei in terapia con te l'autostima e il senso di autoefficacia anche nella relazione, contattami se vuoi. Un grosso abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Palermo

La Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli offre supporto psicologico anche online