Gentile Donatella
è molto difficile giudicare la sua situazione solo sulla base di quello che racconta
La mia impressione è che se lei sente un profondo disturbo da quanto le accade intorno non “direttamente” è perché in realtà lo sente diretto a se stessa.
Lei vede sua madre ferita dalle sue sorelle, sua nipote offesa, il suo ragazzo trascurato.
Poi passa a molte altre cose che mi sembrano più “dirette”: lei si sente in colpa, è insoddisfatta del suo lavoro, mangia e ingrassa.
Sembrerebbero facce della stessa medaglia.
Lei sembra sentire i torti a sua madre, a sua nipote e al suo ragazzo come fossero rivolti a se stessa e questo spiega anche perché se ne senta così “stanca”.
Lei ovviamente non può impedire che le persone a cui tiene siano trattate male. Ma è come se si sentisse colpevole di quanto le accade intorno.
Poi è assalita da una serie di sensi di colpa per il lavoro, i suoi comportamenti alimentari e anche di dover fare buon viso a cattivo gioco.
Io non credo affatto che lei sia colpevole di tutto quanto le accade intorno. Nessuno è colpevole. Almeno di quanto accade intorno.
Lei si preoccupa delle persone che le sono vicine e a cui vuole bene e questa è una cosa che mostra sensibilità ed empatia.
Rifletta un momento su queste sue qualità e vedrà che non ha motivo di essere stanca, almeno di se stessa.
Essendo abbastanza sicuro che queste doti vanno difficilmente da sole, direi che potrà facilmente trovare dentro di sé altri valori e altre abilità.
Cominci da una di questi e la coltivi. Non deve essere necessariamente qualcosa di elevato. Potrebbe essere cucinare, ad esempio. O altre semplici attività all’interno della famiglia o al suo esterno.
Vedrà che costruirà piano piano una nuova immagine di sé.
A capodanno si fanno spesso tanti buoni propositi, in genere troppi. Uno alla volta, è più facile ottenere dei veri miglioramenti.
Le auguro ogni bene