Ciao, ho 20 anni e mi sento da schifo. Non ho aspirazioni nella vita, sto tutto il giorno nel letto da quando ho smesso con l'università (lasciata a metà del secondo semestre, al primo anno). L'ho lasciata perché non mi sento abbastanza brava, come in tutto quel che faccio...
Mi sento stupida, incapace in tutto, non ho talenti o qualità, non vedo un futuro per me.
I miei amici non mi cercano, come se nessuno volesse stare con me, mi sento esclusa e diversa, che io sia sola o in gruppo mi sento come un'estranea. Sono piena di difetti, estetici e caratteriali... Ho imparato a convivere col mio aspetto, e di tanto in tanto convivo bene anche col mio carattere e la mia personalità, ma quando mi rendo conto che sono troppo strana, troppo diversa, troppo poco inizio ad odiarmi
Non so come mai, non so come fare a scacciare questi pensieri che mi divorano da dentro giorno dopo giorno... È un cambiamento ciclico, mi ritrovo a passare dalla contentezza alla tristezza nel giro di poco... Certe volte è come se corressi dritta e d'un tratto cadessi in un burrone, certe volte risalire è facile, altre è come scivolare ogni volta che provo ad arrampicarmi, e mi chiedo come sarebbe sdraiarmi nel fondo del burrone e rimanere lì, tanto che senso ha tornare in superficie per poi ricadere sempre giù? Che senso ha tornare su per cadere in un burrone ancora più profondo?
Certi giorni vorrei solo scomparire, lasciare tutto e tutti, scappare via il più lontano possibile... L'unica cosa che in effetti vorrei fare è andarmene dal posto in cui abito.
Nel complesso credo di essere una brava persona, quindi perché non piaccio a nessuno? Perché i miei amici non sono davvero amici? Perché nessuno è mai rimasto?
Mi frequento con un ragazzo da circa un mese, sto bene con lui, ma ho paura che capendo chi sono davvero se ne vada.
Attualmente non studio nè lavoro, ho studiato grafica alle superiori, mi piaceva, ma non mi ritengo abbastanza creativa per poterne fare un lavoro.
Non riesco in niente, parto già sconfitta tante volte perché se anche mi impegno faccio un disastro, o un lavoro mediocre... Ho provato a non pensarci, a dirmi che va tutto bene, che troverò la mia strada, ma ormai sono convinta che la mia strada sia un vicolo cieco.