Salve, sono un ragazzo che frequenta da poco l'università e da circa due anni sto avendo un problema che da giorno in giorno diventa sempre più grande e mi porta una costante tensione e preoccupazione per me e non solo. Non saprei come nominarli, suppongo che siano dei tic: quest'ultimi sono azioni fisiche che ormai faccio ripetutamente ogni minuto nell'arco di tutta la giornata come semplicemente girare gli occhi di lato o deglutire continuamente prima di compiere una qualsiasi azione, come rispondere a una domanda o usare il cellulare; in aggiunta mi sento questa continua sfiga che mi perseguita, tanto da fare continuamente il gesto scaramantico delle corna, ma non solo tra le altre cose ripetutamente cancello parole o addirittura intere frasi per un semplice errore che faccio in una parola, ma queste sono solo alcune. Queste situazioni mi stanno portando all'esasperazione, non so che fare...
Buongiorno Filippo, grazie per aver condiviso con me queste difficoltà, capisco che la situazione stia diventando pesante da gestire, soprattutto in un momento così impegnativo della tua vita come l’inizio dell’università. Questi comportamenti ripetitivi che descrivi (come muovere gli occhi, deglutire, fare gesti scaramantici e ripetere o correggere frasi) possono effettivamente rientrare nei tic – azioni ripetute che sembrano forzate e che servono ad alleviare una tensione interiore o una preoccupazione. È molto comune sentirsi perseguitati da pensieri sfortunati o fastidiosi, e cercare di neutralizzarli con gesti o comportamenti scaramantici. Spesso, queste azioni alleviano momentaneamente l’ansia, ma possono diventare abitudini difficili da interrompere e col tempo rischiano di peggiorare il disagio. Sopratutto nei momento di cambiamento si possono presentare delle ansie. Per affrontare tutto questo, esistono percorsi di supporto molto efficaci. Un primo passo potrebbe essere un consulto con uno psicologo o uno specialista in disturbi legati all’ansia o ai tic, che può valutare meglio la situazione e aiutarti a trovare delle strategie mirate. Sono qui per supportarti in questo percorso e possiamo fare insieme i primi passi per capire come procedere al meglio. Un cordiale saluto dott. Micalizzi
Catania
Il Dott. Orazio Ettore Micalizzi offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Filippo,
ciò che lei descrive potrebbe ricondursi ad una sintomatologia di natura ansiosa e a tratti ossessiva, dovuta presumibilmente ad una situazione di stress attuale o a pregresse difficoltà di varia natura che stanno emergendo ora in modo più intenso. In sostanza, il suo corpo le sta dicendo che c'è qualcosa che non va e che deve essere affrontato.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico individuale per elaborare questi suoi vissuti e avere uno spazio sicuro in cui esprimersi e sentirsi protetto.
Le auguro buona fortuna e non si scoraggi
dott.ssa Alessia Serio
Torino
La Dott.ssa Alessia Serio offre supporto psicologico anche online
Gentilissimo,
i tic molto spesso sono delle azioni o dei movimenti del corpo, come quelli descritti chiaramente da lei, sintomo di qualcos'altro di più profondo che non riuscendo a manifestarsi diversamente si manifesta attraverso il corpo. La sfiga che lei crede di avere potrebbe essere la manifestazione di tratti paranoici che andrebbero indagati in maniera più approfondita, così come il cancellare parole o intere frasi potrebbe rientrare all'interno di un quadro probabilmente ossessivo compulsivo. Sia i tic, che questa sua compulsione a dover fare il gesto delle corna o il cancellare intere frasi, sono indizi, messaggi, che andrebbero accuratamente ascoltati e decifrati. Probabilmente iniziare un percorso psicologico potrebbe aiutarla a prendere maggiore consapevolezza sulle possibili cause delle sue sofferenze, nell'ottica di un miglioramento della sua qualità di vita.
Cordiali saluti.
Dott. Gianluca Rescica.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online