Da diversi mesi, dobbiamo indossare la mascherina chirurgica per tutelare la nostra salute, nel rispetto delle disposizioni ministeriali. È molto comune sentire e leggere sui social commenti che sottolineano il disagio provocato dalla mascherina per via della difficoltà a riconoscere le persone. Inoltre, dato che il volto resta coperto a metà, questo rende l'interpretazione degli stati d'animo altrui più problematica.
Gli esperti si sono interrogati sull'impatto delle mascherine chirurgiche sulle nostre emozioni, cercando di comprende se vi siano delle conseguenze psicologiche e gli studi hanno evidenziato che il viso parzialmente nascosto ostacola la comprensione degli stati d'animo altrui e può avere ricadute sulle relazioni interpersonali.
È risaputo che il cervello umano utilizza i neuroni specchio per riconoscere le emozioni e le intenzioni, dunque poter vedere il viso dell'interlocutore nella sua interezza è fondamentale per questo processo.
I neuroni specchio sono stati scoperti oltre 20 anni fa da alcuni studiosi. Questi neuroni si attivano sia quando si compie un'azione, sia quando osserviamo gli altri agire e favoriscono l'empatia e la comprensione degli stati emotivi altrui.
Il problema non riguarda solo l'interpretazione delle emozioni altrui, ma anche i nostri stessi vissuti: potremmo sentirci inibiti dalla mascherina e quindi faticare a produrre la mimica facciale dal momento che non abbiamo modo di vedere le nostre espressioni, limitando l'intensità e la comprensione delle nostre sensazioni.
Dal momento che la mascherina sarà obbligatoria ancora per un tempo indefinito, è bene imparare a conviverci e a trovare dei modi per superare queste piccole limitazioni. Ecco dei suggerimenti.
1. Facciamo attenzione a ciò che proviamo, in modo da essere più consapevoli dei nostri sentimenti.
2. Se ci sentiamo angosciati o in crisi, chiediamo un aiuto professionale ad uno psicologo per superare il disagio, anche tramite consulenze online. I colloqui online sono un valido sostituto degli incontri in presenza e permettono di effettuare la psicoterapia senza mascherina e in tutta sicurezza.
3. Se abbiamo dubbi sulle emozioni degli altri, chiediamo loro di spiegarci come si sentono.
4. Comunichiamo a voce ciò che proviamo, per farci capire meglio dagli altri.
5. In attesa di poter tornare a mostrare il nostro volto in tutta sicurezza, focalizziamo l'attenzione sulla parte superiore del viso: gli occhi sono lo "specchio dell'anima" e trasmettono in modo chiaro le emozioni e le intenzioni.
6. È possibile comprendere gli stati d'animo e di quelli altrui anche attraverso la postura, la gestualità e il tono di voce. Impariamo ad osservare questi aspetti in noi stessi e nelle persone. La tipica gestualità italiana poi, in questo caso, ci viene in aiuto.
Nella speranza che di tornerà presto a poter sorridere senza mascherina, cerchiamo di resistere e di diventare abili osservatori dello sguardo del prossimo.
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