La fibromialgia è una malattia reumatica che provoca dolore nel paziente. In genere si tende a guardare al paziente fibromialgico come ad un folle oppure ad un malato immaginario, perché, il sistema sanitario nazionale non riconosce questa patologia. La fibromialgia è fortemente influenzata dall'aspetto emotivo e dallo stato psichico in cui si trova il paziente. Quest'ultimo sente l'esigenza di sentirsi compreso e non fuori posto, pur provando emozioni alterate dovute alla continua presenza di dolore. Non esiste una cura farmacologica che possa andare bene per ogni individuo che soffre di fibromialgia, ma è stato riscontrato un comune benessere per coloro che seguono un percorso di sostegno psicologico. Lo psicologo cogliendo i vissuti del paziente può attribuirgli nuovi significati grazie ai quali il paziente può ottenere un miglioramento della qualità della vita, in particolare riguardo al dolore cronico.
La terapia insegna al paziente non solo a gestire il dolore ma anche e soprattutto a cambiare il modo con cui si percepiscono le emozioni, soprattutto quelle negative. Grazie a tecniche di rilassamento che lo psicologo pone in essere il paziente consegue una riduzione nella percezione del dolore che non dimentichiamo essere molto soggettiva. Accanto alle tecniche di rilassamento, l’ascolto ottenuto in una seduta fornisce al paziente quello spazio contenitivo ed espressivo di cui necessita per rimodulare le proprie emozioni. Molto spesso il paziente fibromialgico, difatti, è scambiato per un depresso, poiché il dolore cronico inificia fortemente la qualità della vita. Grazie alle sedute dallo psicologo vi è una riformazione e una riduzione dei vissuti negativi non trascurabile, per cui è opportuno per chi soffre di questa patologia seguire un percorso che possa migliorare fortemente la qualità della vita.
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