La devianza rappresenta una realtà vasta e complessa, che investe la società nel suo insieme di strutture, costumi, singoli individui che la compongono. Tra i molteplici fattori bisogna sottolineare che esistono delle precise responsabilità imputabili alle scelte politiche ed economiche del nostro paese, alle strutture di cui ciascuno fa parte e che, conscientemente o inconscientemente non rifiutandole, si continua a mantenere tali. L'individuo che manifesta un comportamento deviante, quasi sempre proviene da una famiglia disgregata dalle necessità di sopravvivenza, precaria a livello affettivo o addirittura inesistente. L'educazione e la formazione primaria nel mondo del fanciullo sono dovute alla famiglia che funziona da tramite mediativo per l'introiezione di norme, sostanziandosi nel suo farsi filtro tra l'individuo e la società, assorbendo o attenuando le conseguenze soggettive dei conflitti di classe ed é, per tale motivo che, il venir meno di questa funzione formativa costituisce una delle prime e comuni cause di deviazione e, quindi, di incremento alla criminalità.
La stessa scuola che dovrebbe rappresentare la prima esperienza di socializzazione esterna alla famiglia, si manifesta come un fattore di differenziazione sociale, anziché di fusione. In realtà, il disadattamento scolastico finisce con l'essere una anticipazione del successivo disadattamento sociale e della asocialità. La scuola portatrice di valori caratteristici di una classe sociale, non condivisi, radicalmente diversi, non riconosciuti o anche solo vissuti diversamente dai ceti inferiori, non socializzante, non inquadra gli individui di questa società, o addirittura respinge coloro che non accettano l'attuale sistema. Ciò che dá la misura al comportamento intimo e sociale dell'uomo é la personalità che si sviluppa attraverso la fusione della costituzione (intesa come risultante dell'organizzazione biologica dell'individuo, sia in rapporto alla efficienza ereditaria, sia in relazione agli effetti dell'ambiente ), del comportamento e degli istinti con l'ambiente determinando il modo di agire nel mondo sociale. Si può affermare che la vera personalità deviante é quella in cui é mancato o non é stato adeguatamente completato il processo di maturazione sociale e, presenta, a vari livelli, tendenze, inclinazioni e attitudini inferiori, derivanti da uno strato generico di ipo-evoluzione o di regressione psichica. Soggetti che hanno questo tipo di personalità sono predisposti a comportamenti anti-sociali in genere, e quindi, criminali e devianti. Lo studioso Cohen sostiene che la formazione di ciascun comportamento deriva dal modo con cui l'organizzazione sociale favorisce o inibisce l'adesione a modelli criminali o anti-criminali. Per esempio, la diversitá, l'anonimitá e la mobilità della società urbana creano opportunità maggiori per le occasioni favorevoli al crimine rispetto ai più controllati sistemi di integrazione della società rurale. Un'altra causa di disadattamento é quella riguardante i mutamenti del ruolo e dello status sociale cha causano insicurezza. Fonti determinanti per la devianza sono la povertà, la mancanza di igiene e di abitazione, anche se é veritiero il fatto che alcuni soggetti, per la loro particolare personalità, sono portati a cadere con più facilità in determinate attività di tipo "deviante". L'esatta comprensione di un fenomeno così complesso implica la conoscenza approfondita dell'individuo e di tutto ciò che lo circonda o che lo ha circondato fino al momento della trasgressione. Delle vere varianti anormali possono essere dovute a turbe funzionali o a condizioni patologiche del diencefalo; tali alterazioni hanno un'incidenza notevole specialmente durante l'età evolutiva, su alcune forme di aggressività e di antisocialitá sfocianti in azioni devianti criminali e non. Tuttavia, ciò non é sufficiente per poter delineare una particolare costituzione bio-psichica del deviante, in particolare modo, quando si tratta di infermità che non hanno inciso sulle condizioni psichiche del soggetto in modo definitivo o quando si tratta di alterazioni temporanee. Bisogna riconoscere una devianza causata da fattori psichici e ciò non solo perché é difficile separare nettamente l'aspetto psichico da quello più propriamente sociale nei rapporti tra soggetti, ma anche perché alcuni stati emozionali, possono creare grandi fratture tra volontà, rappresentazione ed esecuzione.
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