Buongiorno signor Antonio,
comprendo il dolore che sta vivendo e quanto sia difficile per lei essere il papà di una figlia che non può frequentare quotidianamente.
Non conosco la sua storia di separazione e non so se ha seguito un iter giudiziale oppure no.
In ogni caso questa è la sua condizione: il rapporto con sua figli non sarà scandito da frequenze giornaliere, né attraverso vicinanza fisica costante, accompagnamenti a scuola o ad altre attività.
Come possono fare i genitori che si trovano in questa situazione a gestire non solo la condizione di ex partner, ma soprattutto quella di genitori separati e lontani?
E’ necessaria la collaborazione di entrambi per rendere questa condizione, la più accettabile, per vostra figlia.
Tutte le buone prassi che si devono seguire nei casi di separazioni richiedono di essere adattate e calate nel vostro presente.
Lei si chiede se questa condizione può avere ripercussioni negative su sua figlia.
Ogni separazione può essere accettata, sempre a malincuore, dai figli.
L’intervento dei genitori, anche, anzi soprattutto se separati, serve proprio a prevenire o alleggerire alcune delle possibili conseguenze negative sui figli.
Le auguro di assestarsi in un equilibrio per tutti voi.
Giordana Milani