Una grossa parte dei problemi relazionali nasce da errori di comunicazione, questi spesso avvengono in modo inconsapevole, e se non adeguatamente analizzati e corretti, col tempo possono dare origine a grossi conflitti e causare forti disagi, un classico esempio può essere quello del genitore che con le parole manda un messaggio accogliente, ma col corpo ne manda uno espulsivo, per il figlio sarà difficile trovare una coerenza e imparare a decifrare l’informazione più attendibile.
Avere delle informazioni più chiare sulla funzione della comunicazione e sulle strategie da adottare per renderla più efficace, può essere molto utile nel prevenire diversi disagi. La comunicazione è quell’insieme di segni e di messaggi costituiti da parole e azioni che servono per trasferire ad altri informazioni, emozioni e sentimenti.
Comunicare infatti, non significa semplicemente informare, ma anche e soprattutto entrare in relazione con gli altri.
La comunicazione è una parte fondamentale delle nostra vita, essendo continuamente coinvolti in numerose interazioni, di carattere sia pubblico che privato, per questo è importante conoscerne le caratteristiche, per poter costruire e saper gestire delle relazioni sane.
Molti conflitti e fraintendimenti, nascono da errori comunicativi, che possono portare, se mal gestiti, alla rottura dei rapporti e allo sviluppo di stati di malessere.
E’ importante sapere che circa il 20% della comunicazione viene espressa tramite le parole, il restante 80% passa attraverso le espressioni del viso, il tono della voce, la gestualità e la postura. Questi aspetti sono in genere percepiti maggiormente da chi ascolta e meno da chi agisce l’atto comunicativo, poiché è più semplice osservare l’altro piuttosto che se stessi.
Quando si comunica, si cerca di trasferire un pensiero, un'idea e un'informazione dalla mente di un essere umano a quella di un altro essere umano, e per poter essere efficace, deve poter essere un processo a doppio senso. Per evitare di incorrere in fraintendimenti e avere una comunicazione chiara con i nostri interlocutori, possiamo seguire delle piccole regole, che se costantemente applicate, possono migliorare notevolmente la qualità delle nostre relazioni interpersonali:
- 1) Quando si comunica occorre accertarsi di parlare degli stessi fatti. Far confusione sui fatti di cui si parla, è un errore frequente, per prevenirlo si può chiedere conferma al nostro interlocutore e esprimere in modo dettagliato l’oggetto del discorso.
- 2) Ogni persona è diversa e per questo interpreta un fatto basandosi sul proprio sistema di convinzioni, di personalità, valori ed esperienze. Avendo presente questa differenza, si può evitare di attribuire un senso diverso a ciò che si comunica e percepisce.
- 3) Il nostro stato d'animo è in grado di influenzare le nostre decisioni e i nostri pensieri. Quando la nostra emotività ci travolge, è utile cercare di rimandare ad un momento di maggiore serenità la possibilità di fare scelte importanti.
- 4) Una comunicazione confusa e ambivalente impedisce di esprimere con chiarezza i propri fini e bisogni. Questa confusione genera malintesi e malcontenti, che possono esser superati imparando ad ascoltare se stessi e l’altro nell’espressione dei propri bisogni.
- 5) Ogni comunicazione avviene attraverso il canale verbale e quello non verbale; per renderla più efficace occorre scegliere con consapevolezza l’uso delle parole, il tono della voce, la postura del corpo, il contatto degli occhi, l’espressione del viso, ecc.
- 6) Quando si comunica è importante che le parti che comunicano si accertino reciprocamente se ciò che hanno intenzione di trasmettere venga colto correttamente, questo scambio riduce notevolmente la possibilità di fraintendimenti e favorisce il contatto reciproco. L'ascolto è un processo attivo, e spesso quando le persone discutono, tendono a ascoltare quello che vogliono sentirsi dire, piuttosto che quello che viene realmente detto.
- 7) Nell’esprimere un proprio pensiero è utile mettere se stessi in primo piano, ciò aiuta l’altro a non sentirsi accusato, e ad avere un atteggiamento più empatico ed accogliente; per es, dire “non mi sento ascoltato”, piuttosto che “non mi ascolti”, ci fa fermare per cercare di capire perché l’altro non si sente ascoltato, ed poter esprimere con maggio efficacia il contenuto del discorso.
Queste sono solo alcune delle più importanti strategie comunicative che occorre conoscere per poter migliorare la comunicazione nelle relazioni interpersonali, ma metterle in pratica non è semplice, perché occorre un lento processo di addestramento cognitivo che autonomamente è difficile compiere.
Sempre più persone, chiedono un aiuto psicologico perché non riescono più a comunicare col partner, o al lavoro, o in famiglia o con gli amici, ecc..; riuscire a trovare nuove strategie comunicative, poter aprire nuovi canali o sbloccare quelli chiusi, può aiutare a ritrovare piacere nello stare con gli altri e la serenità nel potersi esprimere e nel sentirsi capiti.
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