Infatuazione, cotta, innamoramento o amore… lo spettro dei sentimenti umani è molto vasto ma cosa li distingue e quali sono i fattori che portano una relazione a durare o a finire?
La parola “infatuazione” deriva dal latino “infatuare”, ovvero “stordire”, più specificatamente significa “essere storditi da qualcosa di fatuo e sciocco”, che lascia il tempo che trova.
L’infatuazione è un fenomeno mentale che sottende ad un forte desiderio; solitamente non riusciamo a controllare l’impulso proprio per la sua origine istintuale.
La conoscenza dell’altro è agli inizi, dunque ciò che attrae è l’aspetto esteriore sia fisico che comportamentale.
Ci si sente travolti dalla passione e si desidera passare tutto il tempo a disposizione con l’oggetto del desiderio.
Il partner viene idealizzato e risulta difficile separarsene in quanto, quando questo accade, si sperimenta angoscia di separazione.
Di solito questa fase dura qualche mese e successivamente, se è un sentimento vero, si verifica l’innamoramento, altrimenti l’infatuazione, proprio come un fuoco, si spegne e non rimane che cenere.
Durante la fase dell’innamoramento, la coppia ricerca occasioni di condivisione per osservarsi come coppia.
Solitamente si tende a “fondersi” con il partner, il quale diventa un porto sicuro che dona affetto e conforto.
Solitamente dura 3 anni circa e si è innamorati dell’idea che ci siamo fatti dell’altro, sulla base di come ci fa sentire in sua compagnia.
Terminata la fase dell’innamoramento, i partner comprendono che l’altro non è come lo avevano idealizzato in precedenza, ma è un essere fallibile e con difetti, proprio come noi; tale fase è definita disillusione.
Percepiamo l’altro come distante da noi per via delle differenze caratteriali emerse (egodistonia).
Infine, superata la fase della disillusione, subentra l’amore; l’altro viene concepito un altro da noi a cui noi possiamo donare affetto e protezione semplicemente restando noi stessi.
Pensavi fosse più facile eh?
Invece l’amore ha bisogno di attenzione, costanza, coraggio e progettualità.
Teoricamente tutto sembrerebbe molto chiaro, ma nella realtà risulta estremamente difficile cogliere la differenza tra un fuoco di paglia ed un'occasione di crescita e svolta sentimentale.
A volte sembra che il problema sia nell'accettazione di ciò che sentiamo dentro: è come se capissimo già di essere in una storia che non andrà nella direzione che vogliamo ma per un motivo o per un altro non accettiamo questa situazione e percepiamo come un fallimento il fatto di aver sbagliato partner per l'ennesima volta.
Talvolta invece, semplicemente risulta difficile cogliere le sfumature ed è necessario aspettare che la frequentazione evolvi e cresca con i suoi protagonisti.
E' disfunzionale altresì isolarsi ed evitare frequentazioni per paura di un ennesimo fallimento in quanto nessun comportamento evitante raggiunge l'obiettivo per cui è stato attuato.
Ancora una volta,dunque, occorre mettersi in gioco per coglierne le regole!
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