Vivo una situazione esistenziale sulla quale mi sono confrontato con una grande quantità di persone, sia a livello professionale che privato, ma ora voglio porre una domanda molto esplicita. Da 36 anni vivo con l'unica donna della mia vita. Per quanto sia difficile una definizione univoca della parola amore, che la distingua da affetto, benevolenza, passione, mi sento di poter dire che ci amiamo. Ma, ormai da alcuni anni, lei non prova più alcun interesse per il sesso, e non é disponibile ad accettare di praticarlo solo per farmi piacere. La capisco e qualcuno mi ha pure spiegato che così facendo dimostra più amore e rispetto che se provasse a fingere. Bene: non voglio separarmi non voglio farmi amanti o andare con prostitute. L'autoerotismo magari con l'aiuto di materiale porno mi lascia un grande amaro in bocca. Non avendo di fatto alternative sento che una pura e semplice rinuncia, definitiva o meno, potrebbe rendermi sereno. La domanda è: si tratterebbe di una scelta patologica? Grazie.