Andare a convivere

laura

Buongiorno, F49Y divorziata da 5Y vivo coi miei figli di M20Y e F25Y non ancora economicamente indipendenti. Ho una relazione stabile e alterno i gg tra il mio compagno e i miei figli che ancora non mi sembrano pronti a restare soli (io penso a loro economicamente) ma questo mi sta portando ad un vero crollo mentale perché desidero tanto convivere ma mi sembra di fare un torto a loro, e la gestione di tutto sta prendendo il sopravvento. Come gestire l'allontanamento e trovare le parole giuste per loro. Non ne sono capace...in modo sano per tutti, ho paura di ferire ma intanto io sto davvero male. Ringrazio davvero per una gentile risposta, saluto Laura

4 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Laura, io credo che i suoi figli siano solo che contenti di vedere la loro mamma nuovamente felice e appagata da un nuovo amore. Le parole per dirlo poi, si trovano: forse, facendosi semplicemente andare al bisogno di condivisione e di continuità nel presente affettivo che lei ha avuto la forza di costruire. moltissimi auguri, Sergio Perri  

Salve sono la dottoressa Oriana Scuderi. Secondo me lei deve esattamente fare quello che sente dentro e se possibile andare a convivere il prima possibile magari alternando questa scelta a un percorso di sostegno psicologico per lei e per i suoi figli

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile Signora Laura,
il problema non è tanto cosa fare, se ascoltare il cuore o il dovere, ma come fare.
Cioè trovare il coraggio di parlare apertamente con i suoi figli del suo bisogno/desiderio di vivere col suo compagno.
Per fare questo si devono affrontare e risolvere i sensi di colpa, capire che cosa significhi per lei essere o meno una buona madre etc.
Non è facile. Il mio consiglio è di fare qualche incontro con uno psicoterapeuta per affrontare questi argomenti e poi parlarne con i suoi figli. Se vuole, ne possiamo parlare privatamente, sono a disposizione