Come gestire il silenzio sessuale essendo dall'altra parte?

Adriana

Salve dottori, disperatamente vi chiedo aiuto per una faccenda che mi fa star male da mesi. Sono fidanzata con questo ragazzo da 8 anni e da un anno siamo andati a convivere nonostante ancora io non sia laureata (mi mancano due esami!) e quindi un po di difficoltà economiche ci sono ma cerchiamo di gestire tutto senza litigare (i miei lo facevano, cerco sempre di disinnescare). Il versante sessuale mi sta facendo soffrire non poco perché io lo desidero e vorrei avere una attività sessuale spontanea e naturale come un tempo invece da più di 6 mesi le cose vanno male (in realtà un pochino anche prima della convivenza ma all'inizio di quest'ultima andava bene), non mi cerca mai, si corica senza coccolarmi, al mattino tiene gli occhi chiusi anche se è un po' sveglio dice "per riposare più possibile" prima di andare al lavoro, ma io lo prendo come un modo di evitarmi durante la giornata non accade nulla... Io lavoro a chiamata facendo delle assistenze agli anziani quando serve, studio per diventare infermiera, mi occupo della casa e del cucinare lui, vado a tirocinio in ospedale, lui lavora in una tipografia e monta insegne di locali in giro per la città ... Siamo coetanei abbiamo 24 anni. Beh ecco questa cosa mi fa star male e io non lo tengo per me, glielo dico eccome.. facendomi prendere dalle emozioni lo accuso di avere un'amante a lavoro, di non volermi piu e di stare con me perché gli dispiace lasciarmi, una volta gli ho detto di essere gay perché stava più con un suo amico che con me quando era libero dal lavoro. So di aver sbagliato, in quel momento io soffro e cerco un confronto.. e lui mi ride in faccia, quindi io esplodo. Sicuramente questo mio modo di gestire il malcontento influisce anche sul come lui si sente nei miei confronti. Adesso ho imparato a star zitta piuttosto e soffrire in silenzio, tanto non ho cambiato mica le cose prima.. Forse per questo vi scrivo proprio per far uscire un po' di tensione da qualche parte perche fa male. Lui mi risponde sempre che devo stare tranquilla, è una persona affettuosa mi abbraccia mi da tanti baci.. Ma niente sesso. Io ho provato ad andare a letto vestita un po' più sexy, a dare qualche bacino in più sperando lui si faccia avanti ma niente. Provo in tutti i modi a non prenderla sul personale ma è difficile, perché anche quando sono riuscita quelle pochissime volte in questi 6 mesi, lui aveva problemi di erezione. Quindi io piangevo come una bambina pensando di fargli schifo (sono di base insicura del mio corpo adesso ancor di più). Grazie Dottori dell'attenzione

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Adriana,

mi dispiace molto che stia vivendo una situazione che le provoca disagio. Come lei stessa riconosce, c'è stato un cambiamento abbastanza radicale iniziato in un periodo ben specifico della vostra vita. Sarebbe utile ragionare sul cosa sia successo in quel periodo, perché potrebbe esserci stato un evento che ha impattato negativamente sulla vostra sessualità. In più, dal suo racconto sembrerebbe esserci una comunicazione di coppia un po' disfunzionale: avete probabilmente due stili di comunicazione diversi (magari legati a loro volta ad una storia di vita diversa) che non vi ostacolano nel risolvere la situazione.

Spesso un disagio manifestato nella vita sessuale nasconde un disagio vissuto in aree diverse della propria vita. È possibile, quindi, che il motivo sottostante a questo sintomo sia riferito ad aspetti psicologi individuali o problematiche relazionali che magari il suo ragazzo avverte ma di cui non ha il coraggio di parlare. Chiaramente questa è solo un'ipotesi tra le tante che potrebbero essere formulate. Un percorso psicologico unito ad uno di consulenza sessuale è sicuramente un buon modo per cercare di sciogliere alcuni nodi e avere le risposte che si desiderano. Detto ciò, è bene tenere a mente che spesso c'è un limite oltre il quale molto spesso non ci è possibile andare: se lei sente di aver fatto tutti i tentativi di cui è in grado, è possibile che a compiere il prossimo passo debba essere il suo ragazzo e non più lei. Un consiglio è: provi a comunicare in maniera diversa, anche basando le proprie parole sulle diverse risposte che riceverà su questa piattaforma (certamente qualora pensi che siano indicazioni che si possano adattare alla vostra coppia). Le auguro di risolvere presto le sue difficoltà, e rimango a disposizione per un eventuale percorso online.

Dott. Valerio Tollo / Psicologo e Consulente sessuale

Dott. Valerio Tollo

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