Salve, è da tre anni che sono fidanzata con un ragazzo fantastico, entrambi innamorati l'un dell'altro. I miei genitori nel momento in cui hanno scoperto chi fosse, sono stati subito contrari perchè non gli piace la famiglia da cui proviene; una famiglia semplice come tante (penso che il problema è che loro vogliano per me un ragazzo di famiglia buona e laureato). Comunque dopo mesi e mesi di discussioni, litigi ecc ho smesso di parlare civilmente con i miei genitori. Vivo con i miei e lavoro con mio padre, quindi è difficile avere la propria indipendenza nonostante l'età. Da tre anni vivo una situazione di malessere perchè non riesco a parlare civilmente con i miei genitori, mi sento oppressa e non indipendente, e purtroppo non posso vivere la mia storia d'amore come una comune mortale spensierata e libera. Sono sempre nervosa, agitata, alterno momenti di tristezza a felicità . Il problema principale è che con i miei ho alzato un muro per non discutere e loro fanno lo stesso, dall'atro lato c'è il mio ragazzo che se fosse stato un altro, non innamorato, se ne sarebbe andato da tanto tempo perchè nessuno resisterebbe in una situazione così assurda. Ho paura di deludere profondamente i miei genitori perchè lo sono già, questo l'ho capito quando gli dissi chi era il mio ragazzo e questa cosa mi fa male perchè dovrei essere libera di amare e condividere la mia vita con chi voglio anche senza la loro approvazione. Ho cercato anche di mettermi nei loro panni, ma non posso decidere di fidanzarmi con qualcuno di una famiglia elevata senza esserne innamorata; nello stesso tempo non posso smettere di amare una persona che ricambia solo perchè ai miei non piace. Vorrei un consiglio su come affrontare la situazione e far capire ai miei genitori in toni calmi che il mio ragazzo è una persona importante per me. (Ho raccontato un po' il succo del disagio che sto vivendo). Grazie