Ho 24 anni e da quando ho memoria mia madre ha sempre rimproverato la mia eccessiva sensibilità. Le voglio bene tantissimo ma purtroppo lei è portata a sminuire chiunque, cosa che non giova ad una personalità come la mia. A volte vorrei più supporto e vorrei che lei credesse in me ma questo non avviene. Le ho più volte parlato di questa cosa ma le cose non cambiano. Non è per niente affettuosa anche se non mi ha mai fatto mancare nulla. A volte ho come la sensazione di odiarla e tutto ciò che mi fa stare bene è il mio ragazzo perché con lui sento di essere amata per come sono al 100%. Mi sento spesso cattiva per questo e perciò non so come gestirmi
Buongiorno Federica,
non è facile vivere accanto a qualcuno che ci sminuisce, e sono del tutto comprensibili sia la rabbia che il senso di colpa che lei prova verso sua madre. Però dal suo racconto sembrerebbe che la persona che in questa relazione ci rimette di più sia proprio lei.
Come uscire da questa empasse? Forse un modo potrebbe essere quello di cercare di cambiare prospettiva e, anziché chiedere a sua madre di cambiare, mettersi lei al centro, e cercare di credere di più in se stessa senza necessariamente avere conferme dagli altri. Come scrive lei, infatti, sua madre è una persona che tende a sminuire chiunque, dunque non è lei che vale poco, ma sua madre che indossa delle “lenti deformanti”.
Non è facile staccarsi dal giudizio di una persona così importante come la propria madre, ma è indispensabile che lei lo faccia per il suo benessere.
Un supporto psicologico potrebbe sicuramente aiutarla in questo senso.