Cosa fare quando viene voglia di picchiare un amico

Salve Roberto, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Salve, il fatto che abbia cercato risposte sulla presenza di istinti così contrastanti riguardo ad una persona (dolcezza e violenza), è già un passaggio molto importante. È essenziale che lei cerchi di comprendere l'origine di questi sentimenti per trovare modi più costruttivi per gestirli. Potrebbe essere utile esplorare le possibili cause di questi istinti violenti e di umiliazione. Sarebbe utili riflettere sul suo passato e su eventuali esperienze negative che potrebbero aver influenzato il suo modo di reagire alle persone più fragili e rispetto alla fragilità.
In alcuni casi il bisogno di recuperare il potere attraverso comportamenti violenti e aggressivi verso i più deboli è una risposta all'emergere di sentimenti di tenerezza che fanno sentire deboli e fragili da qui la necessità di recuperare forza con queste modalità. 
Credo sia comunque importante comprendere la fonte di questi conflitti al fine di poter sviluppare relazioni più armoniche con gli altri e con le proprie emozioni.