Salve. Proverò brevemente (per quanto possibile) a spiegare il contesto in cui mi trovo e che mi ha portato alla volontà di rivolgermi a un professionista.
Da quando ho 8 anni vivo in una famiglia monogenitoriale in cui la figura di riferimento è mia madre. È una persona energica, determinata e forte che è riuscita ad attraversare qualunque difficoltà per amore della famiglia ed è sempre stata molto presente, probabilmente anche troppo. Il nostro rapporto è sempre stato molto bello e intimo ma intorno all’adolescenza è diventato quasi morboso, pieno di standard, invasioni della privacy e molto poco rispetto degli spazi altrui (con più altri problemi legati al mio orientamento sessuale non accettato). Ho 26 anni adesso, e questo rapporto è sempre più costellato da velate minacce, frasi che mirano a farmi sentire in colpa per il fatto che non vivo vicino a lei oppure non decido di passare tutto il mio tempo libero con lei. Questo succede anche se non la chiamo più volte al giorno o se per qualunque ragione devo interrompere la conversazione prima del previsto. Nel suo modo di vederla, io dovrei essere riconoscente per i suoi sacrifici a mia volta sacrificandomi al 110%, mettendo da parte amici e vita privata. Non è una forma di vittimismo pietoso, quanto più di aggressività e cattiveria che mirano proprio a ferirmi: quando provo a farle capire che mi fa stare male, la risposta che ricevo è essere accusata di vittimismo e di essere “troppo drammatica”. Da quando sono andata via di casa Mi fa sentire in difetto per qualunque cosa, costantemente, disinteressandosi alla mia vita in modo palese o peggio facendolo apposta, cambiando argomento e svalutando sempre quello che ho da dire sulla mia vita privata. Io vorrei farle capire che questa cosa sta distruggendo il nostro rapporto, già complicato di base, e che non mi porta a voler passare più tempo con lei, ma purtroppo non esiste un dialogo che non venga troncato da queste accuse di vittimismo e chiuso alla svelta concludendo che il problema sono io che mi immagino cose che non sono vere. Come dovrei comportarmi? Questa cosa mi sottrae troppe energie mentali perché è quotidiana, e se provo ad allontanarmi sto peggio pensando di essere una pessima figlia.