Differenza d'età in amore

Anna

Ho appena 18 anni, poche relazioni alle spalle e nemmeno molto serie, nessun grande amore, nessun immenso sentimento, poco interesse per qualsiasi ragazzo. Eppure, non essendo apatica o poco incline ai sentimenti, indirizzo tutte le mie energie e le mie inclinazioni amorose a uomini molto più grandi di me, anche di 30 anni. Recentemente sono riuscita ad affrontare questa mia "tendenza" grazie all'incontro con un cinquantenne particolarmente interessante. Il problema è che non riesco ad accettare di poter essere attratta da uomini così più grandi, motivazione per la quale non ho intrapreso mai relazioni con nessuno degli uomini per cui provavo attrazione. Non riesco a capire cosa non vada in me, ho anche provato a ricondurre tale problematica al rapporto con mio padre, ma abbiamo un rapporto così bello e trasparente che mi sembra assurdo che lui possa c'entrare qualcosa con questa mia propensione. Vorrei capire come comportarmi, cosa fare e soprattutto se devo considerarmi "sbagliata" o se è normale questo genere di sensazioni. Grazie anticipatamente.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Cara Anna,

è molto interessante ciò che afferma. Da un punto di vista psicoanalitico, la troppa  mancanza , può produrre lo stesso risultato della troppa presenza, e, un padre "tanto presente " in un rapporto così piacevole, può infine condurre- anche se può apparire paradossale- ad una scelta amorosa simile in entrambi i casi, da parte di una figlia. Strano no? Eppure , la clinica sembra proprio avallare questa tesi. La libertà ( seppure sempre parziale) di un figlio/a dai fantasmi erotici del passato,molto ha a che fare con l'essere stato/a educato/a in una condizione in cui frustrazione e gratificazione siano stati dosati e somministrati con attenzione ed equilibrio e, nella quale i genitori abbiano intrattenuto una forte relazione amorosa e complice tra di loro , ritirando così ogni inconscia pretesa di compensazione di eventuali vuoti affettivi, da parte dei figli. Perciò, è possibile che , la fragilità di una figlia e la troppa vicinanza amorevole di un padre possano produrre scelte solo parzialmente simboliche- per intenderci, ad esempio, un tratto simbolico, potrebbe essere rappresentato dal richiamo nel fidanzato di qualche tratto fisico o caratteriale del genitore amato, conservando però la giusta distanza generazionale tra le due figure. La sua tendenza a scegliere al contrario uomini anziani rispetto alla sua giovane età , sembrerebbe indicare una seria e certamente non adeguata tendenza a vivere il più concretamente possibile, l'attaccamento alla  figura paterna, che risulta quindi modificata solo per alcuni tratti ( struttura fisica , nome , professione ), ciò, per placare i possibili sensi di colpa legati all'infrazione del potente tabù dell'incesto, ma che di fatto, la avvicina il più fattualmente possibile a sperimentare l'incontro fusionale con un "padre" -certamente ancora simbolico- ma il più vicino possibile al reale.

Soltanto un buon lavoro psicoanalitico, potrebbe aiutarla a comprendere se stessa e le motivazioni delle sue scelte e, a muoversi nel mondo quindi in seguito, con maggiore consapevolezza e chiarezza d'intenti.

Cordiali saluti

 

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli

Parma

La Dott.ssa Giuseppina Cantarelli offre supporto psicologico anche online