Ho un figlio di 30 anni, da qualche tempo urla tutta la sua rabbia con frasi irripetibili sulle donne perché, secondo lui, non lo considerano, mentre sistiene che è un suo diritto avere una ragazza e che non può stare senza solo perché nessuna lo vuole.
Urla dalla finestra della sua camera parolacce verso le donne in generale definendole poco di buono e augurando loro di morire di cancro.
Abbiamo provato a parlargli ma non ascolta nessuno, ne me, ne suo padre, ne sua sorella.
La sua vita finora è stata solo di scelte facili, voleva un lavoro vicino a casa per non sprecare tempo negli spostamenti, perché fondamentalmente non gli interessa nessun lavoro in particolare.
Adesso è a casa da ottobre perché non ha voluto vaccinarsi e non ditemi che dovevo insistere perché non è una risposta. Come fai a chiedergli di fare qualcosa quando lui non ci pensa proprio e continua a modo suo? Come si fa a fargli capire che deve essere lui a muoversi perché non può aspettare che qualcuno lo venga a salvare? Tanto lui non ti ascolta nemmeno. Continua a dire cose che ci hanno messo in imbarazzo anche con i vicini che hanno figli piccoli.
Io adesso mi sono proprio stancata, devo trovare una soluzione che ad oggi non so quale sia.