Buongiorno, ho 30 anni, sono sposata e ho 2 bambini. Da sempre mi porto dietro un carattere che vorrei cercare di cambiare ma non ci riesco. Sono una persona molto insicura, venivo presa in giro a scuola, non ho fatto le esperienze che si fanno a quell'età, andare alle feste, fare gite ecc, un po' anche per volere dei miei genitori e questo probabilmente ha influito sul mio carattere. Non riesco a trovare un lavoro perché mi sembra di non essere mai all'altezza, penso sempre che chi mi sta di fronte voglia approfittarsi della mia bontà e del mio essere troppo ingenua nonostante non abbia più 10 anni. Avevo una cara amica, mi trovavo davvero bene con questa persona, riuscivo ad essere me stessa, a parlare di tutto. Con gli anni(parecchi anni) si è rivelata totalmente diversa da com'era prima ed ha deciso di mettere fine al nostro rapporto, solo per suo volere. Ad oggi vorrei tanto essere amica di qualcuno ma non mi fido, do tanto ma non ricevo alla stessa maniera l'affetto che dimostro. O sono tutti troppo impegnati, o sono troppo " popolari" per me, o sono io sbagliata, probabilmente è così, visto che tutti hanno una vita sociale ed io no, ci rimango male per troppe cose e questo mi fa chiudere ancora di più in me stessa. Sento che dentro c'è un'altra me che vorrebbe esplodere e venir fuori ma al momento rimane intrappolata. Non lo do a vedere perché tutto sommato sono abbastanza positiva e solare ma dentro ci soffro. Vorrei cambiare..
5 risposte degli esperti per questa domanda
Salve Giulia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Giulia,
Dal tuo messaggio mi sembra di cogliere una profonda sofferenza derivata dal senso di solitudine e dalle difficoltà a fidarsi e lasciarsi andare con gli altri. Sei sicuramente una persona molto sensibile e comprendo come possa essere difficile trovare delle valide amicizie quando ci si sente così diversi dagli altri e quindi non compresi. Capisco che vorresti cambiare questa situazione ed è per questo che ti inviterei ad intraprendere un percorso di counseling psicologico per raggiungere una maggiore consapevolezza di te e dunque una maggiore sicurezza che potrebbe ripercuotersi anche a livello relazionale, oltre che sul benessere generale della tua vita. La consapevolezza e l’accettazione di sé sono sicuramente i primi passi verso il cambiamento desiderato.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Cordialmente,
dott.ssa Valeria Passavanti
Buonasera Giulia
Mi spiace per la sofferenza che descrive , ma probabilmente è arrivato il momento di venir fuori da questa situazione che le impedisce di vivere in modo sereno e gioioso le sue giornate . Ha sentito la necessità di chiedere aiuto perche' come da lei sottolineato il suo bisogno di fare venire fuori la sua parte energica è diventato sempre più forte e intenso.
Le consiglio di farsi aiutare con dei colloqui di sostegno psicologico , che le permettano di comprendere quali sono gli atteggiamenti disfunzionali che le causano malessere e insicurezza e per ricercare le modalità più propositive chele permettano di vivere le sue giornate appieno e con la ricercata serenità .
Se avesse piacere posso accompagnarla in questo percorso , o se volesse solo maggiori chiarimenti può contattarmi sia via telefono che via mail.
Ricevo anche online.
Cordiali saluti
Dott ssa Tricarico Valentina
Capisco che ti senti insicura e che vorresti cambiare il tuo carattere, ma non sai come fare. Ti assicuro che non sei l’unica a provare queste emozioni, molte persone si sentono inadeguate o hanno paura del giudizio degli altri. Questo può dipendere da diversi fattori, come le esperienze passate, le relazioni familiari, le aspettative sociali o il confronto con gli altri. Non significa che tu sia sbagliata o che non valga nulla, ma solo che hai bisogno di riconoscere il tuo valore e di sviluppare una maggiore fiducia in te stessa. Per aiutarti a superare l'insicurezza e la paura del giudizio può essere utile un percorso di psicoterapia che ti potrà aiutare a conoscere meglio te stessa, i tuoi problemi, le tue emozioni e le tue relazioni con gli altri. La psicoterapia individuale può alleviare il disagio e la sofferenza emotiva, promuovere il cambiamento e la crescita personale, e migliorare la qualità della vita.
Cara Giulia,
il suo desiderio di avere buone e solide relazioni di amicizia è comprensibile e naturale, come lo è l’obiettivo di trovare e mantenere un lavoro. Sentire di non avere avuto abbastanza esperienza del mondo e delle relazioni è comprensibilmente un fattore che alimenta l’insicurezza ad affrontare il cambiamento, gli incontri, le sfide che la vita ci pone continuamente.
Rivolgersi ad un/una professionista psicologa potrebbe aiutarla a riconoscere le sue risorse e le sue competenze, mentre mette a fuoco le sue fragilità, ciò che in lei ha ancora bisogno di svilupparsi e crescere. Le esperienze relazionali nel corso della vita, sia quelle positive, sia quelle negative, ci permettono di sviluppare le competenze per incontrare gli altri, coltivare le relazioni e anche concluderle, superando le delusioni ed essendo benevoli per le “imperfezioni” degli altri e di noi stessi. Crescendo e attraversando esperienze significative (come per lei un matrimonio e l’arrivo e crescita di due bambini) il nostro modo di stare al mondo può cambiare e le relazioni, anche importanti, possono doversi evolvere o concludersi.
Un percorso psicologico potrebbe sostenerla anche nell’ambivalenza che prova verso il lavoro dove si sente sia di non essere all’altezza, sia che gli altri possano approfittare di lei.
La cura di se stessi è spesso la strada per poter incontrare gli altri con disponibilità a costruire e coltivare fiducia.
Le auguro di coltivare il cambiamento che spera, per integrare le parti di sé che intuisce di avere, ma che ancora non si manifestano.
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