Buongiorno a tutti. Da circa 6 mesi mi avvalgo di una psicologa. Ora, grazie (o per colpa...)alla pausa estiva, mio sto trovando a riflettere su un mio dubbio, ovvero: mi sta accadendo il trasfert? Me lo domando in quanto ho paura che, col passare delle sedute (che hanno come leitmotiv delle mie difficolta' legate alle conseguenze lasciatemi dalla mia ultima relazione) io abbia iniziato a cercare, seppur inconsciamente, l'approvazione della mia terapeuta, come se io abbia iniziato un rapporto con una donna che cerco di "conquistare" e non con la mia psicologa. A fronte di ciò ho persino iniziato a farmi delle illusioni basate su quei presunti segnali rivelatori di cui si legge e vede in abbondanza su Youtube riguardo alle donne attratte da uomini che hanno di fronte (piedi puntati verso l'interlocutore, muovere spesso i capelli, sfilarsi e reinfilarsi un anello ecc.), in quanto mi è capitato di notare che certi movimenti la mia psicologa li fa, durante le sedute. Tuttavia ritengo di essere visto ai suoi occhi come un paziente. La mia intenzione ora è quella di basare la prima seduta post ferie sull'esternare alla dottoressa questi miei dubbi sia per una sincerità che ritengo debba essere alla base del rapporto con lei sia per l'efficacia della terapia stessa. Sbaglio a farlo? O faccio bene? Rischio di compromettere il mio rapporto con lei e, conseguentemente, il mio percorso di terapia? Grazie in anticipo