Salve solo Lorenzo 31 anni. Le spiego un po’ la mia storia. Lei 28 anni. Bravissima ragazza lavoratrice di sani principi di famiglia dolce e sensibile. Ne vengo da una relazione di 1 anni e 8 mesi. Otto di fidanzamento e resto convivenza. Mi sono spostato dalla mia città per lei ho comprato anche una casa che a breve dovevamo andare a viverci con tanti progetti. Una relazione perfetta iio per lei lei per me non ci mancava nnt uniti in tutto .. ricordo ancora tutte le notti prima di dormire si addormentava sulla mia spalla o durante la notte si svegliava mi baciava e poi si metteva a dormire di nuova. Un amore incredibile. Tutto in un tratto mi ha lasciato dicendo che non gli piacevano alcuni miei atteggiamenti del tipo diceva che io mi atteggiavo del mio lavoro che sto bene con le persone che non mi conoscevano … ho fatto tante cose per lei per farla realizzare lavorativamente uniti in famiglia e tutto. Siamo lasciati da cura 20 giorni e ho scoperto che si sta risentendo con il suo ex. Che la trattava malissimo la sfruttava gli ha messo corna la lasciava sola facendola anche quando stava male per un tumore che ha risolto. Lui 38 anni beve tutte le sere una persona molto immatura nonostante la sua età. Come è possibile tutto ciò non mi do una spiegazione logica. Quella persona gli ha fatto del male da distrutto psicologicamente …. Tornerà?
2 risposte degli esperti per questa domanda
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, prima di chiedersi se tornerà provi a domandarsi se lei stesso è disposto a prendersi cura della sua sofferenza.
Nel caso si risponda affermativamente mi contatti, saluti e buona fortuna.
Dott.ssa D'Acuti A
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