Mi sento trasparente

Martina

Ciao. Sono una ragazza di 22 anni e spesso provo ansia sociale. Ho da sempre scarsa autostima e sono iper-sensibile, mi entusiasmo e mi butto giù con poco, ed ho un mondo interiore più interessante rispetto al mondo reale che percepisco. Sono introversa e timida, faccio fatica ad aprirmi e a confidarmi con qualcuno e ad esprimere i miei sentimenti, non amo conformarmi ed ho gusti particolari, e ciò mi ha causato parecchi problemi nella mia vita sociale. Inoltre fisicamente sembro molto più piccola della mia età e forse ciò ha contribuito a creare in me dei complessi di inferiorità: ho paura di venire svalutata dagli altri, di apparire e venire considerata una “bambina”. Non mi sento compresa, se mi trovo in mezzo a molta gente adulta mi sento perennemente fuori contesto e a disagio. Se in mezzo ad uno di questi gruppi ci sono (ad esempio, ma non solo in questo contesto) dei miei colleghi più grandi, non mi sento accolta e agevolata a socializzare nonostante diversi miei timidi tentativi, semplicemente non vengo considerata, mi sento come trasparente. Una mia collega coetanea che fisicamente sembra più “adulta” e che apparentemente sembra più sicura di sé viene molto più considerata di me. Sono forse io che mi faccio troppi complessi o davvero non interesso alle persone intorno a me?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Martina,

da come scrive mi sembra di capire che sia un aspetto presente da molto tempo e forse in più contesti di vita.

Potrebbe essere dovuto forse alla sua chiusura nelle relazioni ma magari anche no. Io spesso dico sempre che più che trovare l'eventuale colpa è importante capire come riprendere in mano la propria vita e trovare nuove o ulteriori strategie che ci facciano emergere per noi e verso gli altri.

Le consiglio di valutare un breve percorso di psicoterapia personale dove potersi mettere in gioco in un luogo coperto da segreto professionale e senza giudizio, iniziare pian piano ad aprirsi con un esperto, a conoscersi da una nuova prospettiva e così trovare le risorse che sicuramente ci sono ma ad oggi sono "da rispolverare".

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive e/o eventuale consulenza.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, Rivoli e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve Martina, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile Martina,

noi entriamo in rapporto con gli altri così come le varie parti di noi comunicano tra loro e i modelli relazionali li acquisiamo durante i primi anni di vita con le figure per noi significative.

Sarebbe importante approfondire meglio la sua storia personale e famigliare per comprendere meglio le sue difficoltà e quali risorse ha a disposizione.

Le indicherei di rivolgersi a un professionista per un consulto e definire quale sia la migliore tipologia di intervento nella sua situazione. Tra le tecniche più efficaci si annoverano: l'MDPAC, il training autogeno, la mindfulness, l'EMDR, l'ipnosi.

In bocca al lupo. 

Dr. Cisternino MDPAC