Ieri è accaduto un fatto che mi ha portata a pensare di essere diventata pazza. I miei genitori si sono separati 11 mesi fa e io mi sono ritrovata sbalzata da una casa all'altra per tutto il tempo perché litigavo con entrambi i miei genitori. Adesso mi ritrovo a casa di mia madre e ieri dopo una litigata e dopo avermi tirato una sberla non ci ho più visto. Ho distrutto mezza casa offendendola e colpevolizzandola di tutto quello che mi avevano fatto in questo anno. Provai anche a tagliarmi le vene e dopo che mi avevano fermata presi dei soldi e andai a ubriacarmi. Sto pensando seriamente a un modo per ammazzarmi, mi sento una fallita e di una inutilità esagerata per non parlare dei miei genitori che mi sbattono in faccia tutti i giorni il fatto che sono inutile e che avrebbero fatto meglio a lasciarmi in ospedale appena nata.
Cara ragazza,
la situazione in cui ti trovi, complice l'età, è responsabile del tuo stato emotivo.
Può sembrare impossibile ma la separazione dei genitori spezza qualcosa anche nei figli. Le separazioni, di solito, iniziano con scontri e litigi che si protraggono nel tempo. Quindi è una condizione che vivi non da 11 mesi ma, immagino, da anni. Ora, non hai nemmeno il conforto di uno spazio – casa stabile. Anche questo è un elemento importante, per tutti, in particolare per una ragazza di 19 anni.
Non sei pazza! Ma in una tempesta emotiva. Quando vedi una tempesta pensi che il tempo sia sempre così?
Quello che hai avuto è solo uno sfogo ad una tensione insopportabile.
Che fare? Ti occorre uno spazio per te stessa dove fare chiarezza rispetto a quanto ti sta accadendo. Non puoi farlo da sola. Impossibile, in particolare nello stato emotivo in cui ti trovi.
Se lo ritieni opportuno puoi contattarmi.
Ciao in merito al tuo racconto, sei una fallita se la fai finita!!! La morte non è una soluzione, il coraggio, la forza del carattere si dimostrano affrontando le situazioni, non lamentandosi e facendo la lagna. Se i tuoi genitori si sono lasciati è una situazione difficile e dolorosa, ma non la fine del mondo. Che dovrebbero fare tutti coloro che hanno perso i genitori alla tua età? Hai la fortuna di avere una famiglia, rimboccati le maniche e guarda il lato positivo, la separazione non è un fallimento è un nuovo modo di stare insieme. Per vivere la tua vita come vuoi, non ti serve l'approvazione dei tuoi genitori, sei maggiorenne ed hai le facoltà per decidere da sola, se scegli di morire di perdi il meglio che dovrà ancora venire. Spero di esserti stata di aiuto, cordiali saluti.
Cara Elena
Non ci sono dubbi sul fatto che stia vivendo una situazione complessa. Quando due persone si separano a volte tirano fuori il peggio di sè, anche quando in mezzo ci sono dei figli, anzi spesso e volentieri i figli vengono tirati in ballo, strumentalizzati, o anche solo usati come valvola di sfogo per la propria frustrazione e infelicità.
Qualsiasi cosa stia succedendo intorno a lei però non è colpevolizzando i suoi genitori che riuscirà a trovare la luce in fondo al tunnel. Guardi dentro di sè e trovi il coraggio di andare avanti da sola. Solo lei può decidere della sua vita.
In bocca al lupo
Cara Elena,
la sofferenza e la rabbia che probabilmente stai provando mi arrivano dritte allo stomaco mentre leggo la tua mail. L'evento in cui ti sei ritrovata coinvolta e tutta la situazione conseguente che hai vissuto e che tuttora vivi non sono assolutamente facili. Le parole e gli atti impulsivi, che sia tu sia i tuoi genitori mettete in atto o dite rientrano nel quadro complesso, delicato e doloroso di una separazione; sono spesso modi che si hanno per cercare di gestire qualcosa che invece ci sembra sfugga totalmente al nostro controllo. Dai tuoi brevi accenni a come ti senti anche interiormente e da quello che dici dei tentativi di suicidio io avverto non solo il dolore ma anche l'urgenza, per te, di fare qualcosa per stare meglio: credo tu abbia bisogno di uno spazio tutto tuo dove poter parlare di quello che ti succede, dove poter chiedere aiuto e affrontare i tuoi problemi ma in un modo sano e costruttivo, non in modo ancora più doloroso e distruttivo. Ti chiederei quindi di rivolgerti ad uno psicologo: la tua vita è preziosa, tu sei preziosa! Hai il diritto di capirlo e di stare bene!
Resto a disposizione in caso tu lo volessi!
Gentile Elena,
sarebbe opportuno che rivolgessi subito questa domanda di aiuto prima di tutto ai tuoi genitori, lasciando per un attimo da parte accuse e recriminazioni e parlando, invece, del tuo malessere, e secondariamente ad uno psicoterapeuta della famiglia della tua città.
E' l'intera famiglia che deve essere aiutata ad affrontare con maggiore serenità questo momento e a scoprire nuove forme di stare insieme.
Un caro saluto
Napoli
La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online
Cara Elena
ho letto adesso la tua mail che hai pubblicato sul sito di psicologi on line,
io sono una psicoterapeuta e nel tuo scritto leggo tanta rabbia e disperazione, ma anche il desiderio di capire cosa ti sta accadendo in questo particolare momento della tua vita.
Se vuole ne possiamo parlarne con calma e senza alcun impegno nei mio studio in via XX settembre 35.
Mi contatti pure per fissare un appuntamento, io ci sarò per le ferie estive.
Un cordiale saluto.