Buongiorno, sono la mamma di una bambina di 3 anni e mezzo, estremamente intelligente, con una dialettica e proprietà di linguaggio di una 15 enne. E' cresciuta solo con me e con il papà che per motivi di lavoro è presente solo il fine settimana. Il problema che comincia a preoccuparmi è che non vuole assolutamente giocare con i bambini. A scuola le maestre mi dicono essere molto tranquilla, rispettosa ma che è completamente priva di quella istintività che caratterizza i bambini di questa età. Lei cerca molto le maestre con cui parlare di tutto, è molto riflessiva. Con gli amici di famiglia tende a cercare le mamme e non i figli. Gli altri bimbi giocano, si rincorrono, fanno delle attività….ma lei non ne vuole sapere. In cosa sto sbagliando? Cosa posso fare per incentivare la socializzazione? A casa giochiamo molto insieme e onestamente poco in autonomia. Preferisce i giochi in cui ci si traveste, si mette in scena qualcosa, si inventano storie. Ama disegnare, fare lavoretti ma zero costruzioni, puzzle e giochi classici. Se potete datemi un consiglio. Grazie mille
Buongiorno Francesca, da quanto descrive sembrerebbe che la sua bambina abbia sviluppato maggiormente le proprie competenze relazionali nel rapportarsi con gli adulti piuttosto che con i coetanei e, proprio per questo motivo, tenderebbe a privilegiare tale modalità di comunicazione, che probabilmente le è più familiare, anche nell'ambiente scolastico. Ritengo utile sicuramente favorire quanto più possibile, anche al di fuori del contesto scolastico, le interazioni con i coetanei, dandole così modo di sperimentarsi in situazioni sociali di vario genere, anche attraverso la partecipazione ad attività di guppo (per es. attività sportive, laboratori pomeridiani...). Potrebbe essere utile, inoltre, introdurre giochi da fare insieme ad altri bambini, in modo da catturare l'interesse e trovare spunti di condivisione, lasciando poi loro la libertà di continuare il gioco iniziato e cercando di limitare l'intervento da parte degli adulti.
Mi sembra che la risposta sia nella presentazione e nell'anamnesi della impostazione delle relazioni nella vostra famiglia. I bambini che crescono troppo insieme agli adulti incontrano difficoltà nel rapportarsi con i pari di età. Sono adultizzati,e vengono privati, anche se involontariamente, del ruolo di bambini. Forse i genitori e prarenti si rivolgono da sempre a lei con un linguaggio adulto, Forse nonostante gli adulti giochino con lei non le permettono di stare "al suo posto". Il bambino interno può diventare un tiranno se apprende le strategie di pensiero degli adulti. E' un peccato non vivere la propria infanzia quando è il tempo, perchè prima o poi la bambina interna di sua figlia emergerà (tutti abbiamo un sistema limbico affettivo e ludico) ma nel momento sbagliato. Ci sono anche dei vantaggi nel quadro descritto che rendono sua figlia dotata, sensibile, introspettiva e la faciliteranno ora ed anche più avanti, non intendo vedere la patologia. Ora però le ludoteche, le feste di compleanno, inviti a casa, anche uno/a psicomostricista in uno spazio grande che le insegni a giocare e possa osservarla potrebbero essere strategie buone. Inizialmente non le andrà a genio, ma scoprire il gioco infantile è bellissimo e non ptrà non far presa, anche se dovrà abbandonare un poco di onniipotenza. Se esistono problemi di ruolo nella coppia o nella famiglia, e questo potete saperlo sotanto voi, una valutzione delle comptenze genitoriali ed un seguente sostegno alla genitorialità potrebbero essere opportune, perchè quando un bambino manifesta problemi spesso sono gli adulti il nucleo e la causa, così come rappresentano una soluzione. Cordiali Saluti
buona sera signora
leggendo la sua lettera , lei mi parla di una bimba di tre annni che si nuove nel mondo della socializzazione con altri bimbi all'asilo, quindi rispetti i tempi di sua figlia la qual'è ha una sua personalità , poi inizi con cugini se ci sono in famiglia per farla giocare , usi il suo mezzo di comunicazione il teatro le storie per coinvolgere trovi una libreria dove si leggono storie per bambini l'accompagni, oppure nelle piazze di paese ci sono i burattini, non si senta in colpa poi di cosa , sua figlia dipende da come la state educando, sembra tranquilla a scuola va bene , rispetti il suo carattere la sua personalità, provi a fare queste prove se poi con il tempo ci sono dei cambiamenti in posito va bene .. se ci fossero in negativo da lei valutati si rivolga ad un psicologo ... ma lasci che sia lei a decidere avete un animale in casa questo potrebbe aiutarla nella socializzazione nel gioco ...
Roma
La Dott.ssa Filomena Lopez offre supporto psicologico anche online
Gentile utente,
dal momento che ci dice che la bambina è cresciuta solo con i genitori, è molto probabile che l'assenza di altri bambini negli anni precedenti ha un ruolo importante nella genesi del comportamento attuale. E' probabilmente il caso che voi genitori consultiate uno psicologo per modificare eventuali dinamiche familiari che possano contribuire a questo isolamento della bambina.
Nel frattempo comunque potrebbe ad esempio invitare una o più coetanei e organizzare un gioco, da fare insieme a lei genitore, del tipo inventare storie con più personaggi, in modo da abituare gradualmente la bambina a giocare insieme ad altri bambini.
Cordiali saluti
Roma
La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online
Gentile Sig.ra Francesca, penso che le sue preoccupazioni siano un pò fondate, mi ha colpito la frase in cui lei racconta che non la lascia sua figlia giocare in autonomia..... forse è il caso di creare degli spazi in cui la piccola non ha bisgno delle figure adulte per esistere, e per giocare. Molto probabilmente è stata adultizzata e quindi non riesce a rapportarsi ai pari della sua età. Forse anche le assenze forzate, per lavoro di suo marito, ha incetivato tra di voi lo sviluppo di un legame simbiotico. E' importante che la piccola recuperi la sua istintività, non la stimoli troppo a diventare grande, con il tempo potrebbe diventare pesante per lei..........
Se vuole ulteriori spiegazioni, non esiti a contattarmi
Cordiali saluti