Mia figlia non riesce a relazionarsi agli altri bambini

Lina

Buonasera sono la mamma di una bambina di 6 anni un po' preoccupata perché mia figlia non riesce a rapportarsi con gli altri bambini al di fuori del contesto scolastico. Lei è una bimba estremamente intelligente, molto sveglia, molto premurosa, ma a tratti molto chiusa. Se per esempio andiamo al parco lei non vuole stare sulle giostre perché ci sono gli altri bambini, idem alle piscine o al campo estivo. Se per caso incontro qualche conoscente con figli più piccoli che magari le si avvicinano perché vogliono darle la manina lei si tira indietro e si nasconde dietro di me. Si vergogna di salutare a voce alta i suoi amichetti di scuola. Io cerco di farla partecipare a quante più iniziative propone il nostro comune, sfilate, schiuma party, color party, baby dance, ma lei nulla. Se ci sta la sua amichetta di scuola, ok, altrimenti niente. Non so se si sente insicura o che. Premetto che lei è cresciuta esclusivamente con me, ma da piccola non era così. Era una bimba estremamente esuberante e socievole. Durante il periodo COVID, non ha frequentato la materna. Non so come fare.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua situazione. Io penso che le sollecitazioni che mette in atto siano corrette, ci vuole pazienza, a 6 anni cambiano molto velocemente anche in questo senso. L'importante è non forzarla. Visto che ha una amica di scuola con cui ha legato potreste mettervi d'accordo tra voi genitori.

Se ha bisogno di aiuto o vuole che parliamo con sua figlia mi contatti pure.

Dott.sa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Reggio nell'Emilia

La Dott.ssa Elena Bonini offre supporto psicologico anche online

Ciao Lina, capisco la preoccupazione, avere una figlia chiusa può essere difficile. Cerchi di capire le situazione specifiche in cui sua figlia sente particolarmente disagio. E' importante poi che a casa ci sia un ambiente sicuro di amore e supporto. Sentirsi accettata le darà la fiducia per aprirsi di più. 

Inizia con piccoli passi, incentivando attività che le piacciono in piccoli gruppi. Potrebbe essere utile giocare insieme simulando situazioni sociali. Se vedi  che la situazione non migliora, potrebbe essere utile consultare uno psicologo infantile. Un professionista può fornire strategie specifiche e lavorare con lei per sviluppare abilità sociali. 

Comunque, ogni bambino ha i propri tempi e modalità., la sostenga con pazienza durante questo processo.

Buongiorno, capisco la sua preoccupazione e come primo consiglio mi sento di dirle di fare il possibile per non trasmettere a sua figlia il messaggio che “non riesce a socializzare”; a lei potrebbe sembrare una critica e farla sentire diversa dagli altri. inoltre, ogni volta che la piccola fa uno sforzo per socializzare, anche se piccolo, lodatela e incoraggiatela.

Tuttavia, dalle poche informazioni è difficile dare delle indicazioni specifiche. Sarebbe utile qualche incontro per poterla aiutare nel migliore dei modi.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente

Dott.ssa Elisabetta Petrini

Dott.ssa Elisabetta Petrini

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Macerata

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Cara Lina,

il fatto che sua figlia non abbia frequentato la materna durante il periodo Covid e che abbia, così, instaurato con lei un legame prevalente, ha probabilmente "incoraggiato" le sue condotte di evitamento delle situazioni sociali. Quello di cui la bambina ha bisogno è di poter vivere le situazioni sociali con serenità: potrebbe essere utile prepararla prima dell'attività, spiegandole cosa si andrà a fare, chi sarà presente, ecc., ma è di fondamentale importanza che lei mamma rispetti i suoi tempi, senza forzarla. Occorre che la bambina sviluppi una sicurezza interiore che le permetta di esplorare il mondo senza titubanza, stando certa che qualunque cosa succeda potrà sempre contare sulla sua mamma, la sua base sicura. Partecipare con spontaneità e complicità, insieme a sua figlia, a qualsiasi forma d'interazione sociale (dal ritrovo ai giardini alle feste con gli amichetti), e parlare insieme a lei, una volta che l'attività si è conclusa, delle emozioni provate e degli eventuali sentimenti di insicurezza emersi, è un primo passo per permettere a sua figlia di esplorare il mondo e di vivere la vita di tutti i giorni con maggiore serenità.

Se lo desidera, possiamo approfondire questa ed altre tematiche attraverso un percorso di supporto psicologico online.

Un caro saluto,

dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Genova

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