Buon pomeriggio. Mi chiamo Vanessa e ho 34 anni. Ho sempre avuto storie con uomini più grandi di me, le più importanti (2) sono state la prima con uomo di 11 anni più grande e la seconda con una differenza di 20 anni addirittura. Da qualche mese, dopo un corteggiamento molto esplicito da parte sua e inizialmente con un distacco sicuro e fermo da parte mia, ho iniziato a provare e a dare spazio all'interesse che un giovane di 11 anni più piccolo di me, ovvero di 23 anni manifestava nei miei confronti. È nata dapprima un'amicizia confidenziale, poi ci siamo innamorati entrambi. Sto cercando di respingere con forza questo sentimento, lui addirittura pensa di volermi sposare. Se ci rifletto e metto in gioco solo la parte razionale, mi accorgo che è una follia, perché oltre alla differenza di età c'è anche un divario culturale da non sottovalutare. Lui è molto più colto di me. Tra l'altro questa storia è nata in un convento, lui è il fratello di una suora ed io sono una donna che stava per iniziare un cammino di Consacrazione Religiosa, prima di questa "tempesta". Vi chiedo un consiglio, anche se capisco che è una situazione ingarbugliata che posso sbrogliare solo io. Grazie di cuore, cordiali saluti
Salve, sento di dirle che incontrarsi è già una fortuna, innamorarsi è una gioia... si lasci andare al sentimento e, come non si faceva problemi quando la più “piccola” della coppia era lei non se ne faccia ora! L’età conta, ma la maturità è data anche da altre cose: le esperienze vissute, la cultura, gli obiettivi, i problemi affrontati nella vita. Insomma l’età è cosa diversa dalla maturità... questo è il mio parere...In bocca al lupo!
Salve Vanessa,
le "situazioni ingarbugliate" comportano spesso una crisi, un caos dal momento che sono la base del cambiamento (reale, vissuto, percepito).
Indubbiamente tutto ciò che è nuovo può creare timori, preoccupazioni o paure, soprattutto considerando che lei stava per intraprendere un cammino di Consacrazione.
Probabilmente nessuno, al di fuori di voi due, può comprendere fino in fondo la vostra storia e quindi consigliare in maniera oggettiva (se è questo che lei sta cercando).
Se, invece, ciò che sta cercando è una visone più chiara di ciò che sente e di conseguenza prendere delle decisioni, in quanto in questo momento si sente bloccata tanto da non procedere con tranquillità nella sua vita quotidiana, allora può sempre pensare di effettuare una consulenza psicologica.
Cordiali saluti.