Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni e per gran parte della mia adolescenza ho sofferto di obesità grave. Sono sempre stata circondata da amici e da persone che mi volevano bene. Avevo una vita sociale molto attiva, ma all'età di 19 anni mi sono decisa a perdere peso e ho allontanato tutti e tutto per potermi dedicare solo a me stessa. Fortunatamente sono riuscita a perdere 75 chili e adesso mi sento un'altra persona, ma il problema è che ormai faccio fatica a trovarmi degli amici. Passo gran parte del mio tempo a casa, da sola. Non esco mai, tranne che per andare al lavoro, fare la spesa o commissioni varie e quando qualcuno mi chiede di uscire io rifiuto. Non so perchè lo faccio, ma è come se una parte di me fosse rimasta la ragazzina obesa di una volta. Ho “quasi paura“ degli altri, ho paura di essere giudicata, derisa, a volte non mi sento nemmeno a mio agio, nonostante mi prenda molta cura di me stessa. Non so come comportarmi a riguardo. Non so come prendere in mano la situazione ed uscire dal guscio. Mi sento bloccata. La perdita di peso avrebbe dovuto darmi una scossa, avrebbe dovuto avere una reazione opposta su di me e invece no. Cosa posso fare? E' necessario seguire una terapia o basta solo un pò di forza di volontà?
Gentile Laura,
sei così giovane che mi permetto di darti del tu! Scrivi di essere riuscita "fortunatamente" a perdere 75 chili; ma credo che la fortuna c'entri poco, mi sembra che a raggiungere questo traguardo sia stata tu e le risorse che dimostri di possedere: determinazione, forza di volontà, sacrificio, impegno, costanza... Complimenti! Prova a guardarti allo specchio ed a complimentarti con te stessa per il traguardo raggiunto, non è da tutti.
Dici di essere rimasta ancora la ragazzina obesa di una volta, ma la Laura con 75 chili in più era circondata da amici ed aveva una vita sociale molto attiva; credo ci siano delle contraddizioni in ciò che scrivi. Riesci a fare chiarezza da sola? Se la risposta è no, non avere timori a chiedere una consulenza.
Domandi cosa puoi fare. Ti direi di ampliare il ventaglio delle tue attività sociali: lavoro e commissioni varie non bastano assolutamente. Cerca di frequentare un'Associazione, un Club, la Parrocchia (se sei credente), un corso di tuo interesse, la palestra o la piscina...
Ti faccio i miei migliori auguri!
Salve in merito alla sua domanda servono entrambe, la forza di volontà ed un periodo di psicoterapia di sostegno nella quale può capire e superare ciò che lei correttamente definisce un blocco, la psicoterapia serve per sbloccare le persone, ma questo accade se c'è motivazione e buona volontà nell'affrontare la terapia e c'è la volontà di cambiare. I cambiamenti non sono solo fisici, ma anche mentali, e la sua storia conferma il fatto che entrambi dovrebbero andare di pari passo, secondo il principio di "Mens sana in corpore sano!". Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.
Cara Laura,
il rapporto con il nostro corpo è sempre molto complesso e delicato. Spesso il corpo è anche l'espressione di alcune nostre parti interne. L'immagine che abbiamo di noi stessi dipende anche da come sentiamo e percepiamo il nostro corpo, oltre che da come appare realmente quando ci guardiamo.
Come lei ci raccontava ha perso molto peso, ma forse lei si deve liberare di altri pesi, emotivi e simbolici. Noi tutti anteponiamo il fare al pensare, e a volte, la mente rimane aggrappata al passato, e mente e corpo è come se non comunicassero più.
Credo sarebbe importante parlarne con un terapeuta, anche solo per inquadrare meglio la situazione. Se crede mi contatti pure per approfondire. A presto
Gentile Laura,
da quello che scrive, ho la sensazione che i chili di troppo le servissero proprio a questo, da guscio, persi i quali si sente adesso smarrita, indifesa...
Le suggerisco di affrontare la cosa con uno psicoterapeuta, che potrà aiutarla a vivere con maggiore serenità e libertà nella SUA pelle, senza che questo le crei più disagio o imbarazzo.
Un caro saluto
Napoli
La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online