Salve, vorrei capire perché mi comporto sempre allo stesso modo con gli uomini....credo di odiarli, ma allo stesso tempo ne ho paura forse...convivo da 24 anni con un uomo, una convivenza conflittuale da sempre, lui problemi con la tossicodipendenza, due figli di 18 e 13 anni, il secondo affetto da sindrome genetica con disabilità intelletiva e quindi tanti problemi....ho sempre seguito i miei figli da sola, lui era preso dai suoi problemi, ora ne è uscito e vorrebbe fare il padre, ma credo sia tardi....io ho perso la stima in lui, così lo respingo dicendogli di continuo di andarsene per sempre.....forse non è ciò che voglio, non lo so più nemmeno io..... Vorrei riprendermi la mia vita, pensare a me , ma non è facile .....ho chiuso anche con mio padre , mi da delusa tanto.....da un anno ho conosciuto un altro uomo che, inizialmente si è presentato come separato in casa, vedevo in lui un isola felice, poi ho iniziato a scoprire che sua moglie era incinta , ed hanno avuto il loro bambino, dopo anni che ci provavano, lui non era affatto separato ma solo in crisi, nonostante ciò ho continuato la relazione fino al punto di non poterne fare più a meno..... Ma sono travolta dalla gelosia per sua moglie, per suo figlio, per la sua vita, e faccio continue scenate, lo mollo di continuo ma poi torno....o torna lui con mille scuse e ricominciamo da capo....credo che lo lascio e lo allontano per avere delle prove da lui....ma mi ha detto chiaramente di amarmi , me lo dimostra con mille attenzioni, ma non lascia sua moglie e suo figlio.....dice di volerle bene ma di non amarla....ama me , ed io lo allontano....forse è il mio modo di farmi amare? Allontano mio marito, allontano lui.....perché mimcomporto così ?
Buonasera Francesca,
purtroppo non è possibile dare una risposta univoca alle domande che lei si sta ponendo, non senza conoscere la sua storia familiare e personale in maniera più approfondita. Non esistono risposte o soluzioni uguali per tutti.
Dalle sue parole si coglie il senso di frustrazione e la stanchezza rispetto alle situazioni che sta vivendo e, a volte, arrivare a questo punto può essere un momento di svolta positiva per decidere di cambiare a farsi aiutare a comprendere più a fondo le dinamiche in gioco. Sembra esserci anche molta confusione, lei stessa afferma di non avere chiaro quello che vuole.
Spesso accade che le vicende passate della propria vita condizionino anche pesantemente le scelte del presente; per questo è fondamentale comprendere il passato per modificare il presente e, di conseguenza, il futuro. Un errore che spesso si commette è quello di sbilanciarsi verso gli altri, di cercare fuori la sicurezza e l’apprezzamento dei quali abbiamo bisogno, piuttosto che rientrare in noi stessi per trovare le risposte e le risorse che ci servono per ricostruire un equilibrio personale. Lei scrive “Vorrei riprendermi la mia vita, pensare a me” e credo che questa sia la direzione che dovrebbe cercare di seguire e l’obiettivo che si dovrebbe porre: mettere da parte quello che gli altri dicono e pensano e capire prima di tutto cosa desidera lei. In questo potrebbe avere bisogno di aiuto e un percorso psicologico potrebbe sicuramente aiutarla a fare chiarezza e a prendersi cura di se stessa.
Cordiali saluti.
Gentile Francesca,
dal suo racconto emerge una vita contrassegnata da esperienze negative con il genere maschile, a partire da suo padre, rispetto al quale nutre un vissuto di delusione. Non ci dice rispetto a cosa, ma, generalizzando, potremmo affermare che la delusione sopravviene nel momento in cui non si rispettano le aspettative, non si è all'altezza. E in fondo anche gli uomini con cui è stata/sta non sono all'altezza: non sono all'altezza di essere compagni, padri, uomini. Ma ricordiamoci sempre che le relazioni sono dialogiche, e se si fondano e si mantengono su certe dinamiche, ci sono comunque dei meccanismi funzionali per entrambe le parti. Ma in questo momento è evidente che per lei il prezzo da pagare per stare in queste relazioni sta diventando troppo caro...Allora sarebbe molto utile per chiedersi che cosa significhi per lei stare all'interno di relazioni con uomini "non all'altezza". Forse sono uomini, che proprio per questa loro peculiarità, le permettono in qualche modo di avvicinarli, ma tenerli a distanza, di non implicarsi mai completamente...? Se desidera poter approfondire la questione, può contattarmi per un consulto tramite il modulo contatti di questo portale.
Cari saluti.
Cara Francesca,
la tua storia mi ha colpito molto per i sentimenti che porti dentro da tutta una vita: la rabbia, l'odio, il dolore, la paura e soprattutto la solitudine. Non l'hai citata ma a me sembra evidente che con la tua domanda e forse anche con la tua storia "isola felice" tu stia cercando il modo di uscire dal tuo mondo solitario, di urlare il tuo dolore per non essere stata vista nè compresa dagli uomini della tua vita, da quel padre che ti ha delusa tanto e con cui hai chiuso, da quel compagno preso dalla sua tossicodipendenza. Hai affrontato 24 anni di convivenza conflittuale e cresciuto due figli da sola, accollandoti completamente le difficoltà ed il dolore per un figlio con problematiche importanti, ora dici di volerti riprendere la tua vita, pensare a te, ed io te lo auguro, ma per farlo non puoi continuare a chiedere ad altri di essere vista, devi prima accettare di non aver ricevuto probabilmente l'amore sicuro di cui avevi bisogno e poi imparare tu stessa ad amarti. Solo così potrai smetterla con le tue relazioni distorte, disequilibrate, potrai vedere l'altro ed essere vista, per quello che sei, ed essere amata per lo stesso motivo. Te lo auguro Francesca, te lo meriti.
Se dovessi sentire il bisogno di fare questo percorso di crescita insieme, contattami pure.
Buona vita
Buonasera, certamente vive una situazione di difficile gestione e non è facile avere fiducia in uomini che sembrano non darle sicurezza. Il primo uomo legato alla sua situazione di tossicodipendenza in cui non riuscendo a prendersi cura di se difficilmente avrebbe potuto prendersene di lei e i suoi figli. L'uomo con cui ha iniziato una relazione ipotizzando una possibile separazione in casa quando poi improvvisamente la gravidanza è la manifestazione di una separazione che non c'è.
Come fa a potersi fidare e affidare a uomini con queste caratteristiche? il fatto che li allontani è anche protettivo. Accenna inoltre al fatto che suo padre l'ha delusa in qualche modo. La sua figura di riferimento maschile porta un'ingiunzione a "Non fidarsi", quindi se non si prende cura di questo aspetto lavorando su alcune cose, probabilmente continuerà ad "attirare" o ad "essere attirata" da persone che le confermeranno questa condizione. Alla domanda "perchè mi comporto allo stesso modo con gli uomini" la risposta è, perchè gli uomini che incontra hanno caratteristiche molto simili e quindi la situazione in cui si trova è bene o male la stessa.
Ne parli con uno specialista che possa aiutarla a mettere ordine su questo e cominci a volersi bene, imparerà a credere in se stessa e il resto verrà da se.
Buona fortuna per tutto