Perdita di interesse o ansia da relazione?

Maira

Buongiorno, Al momento sto vivendo una sorta di frequentazione da un paio di settimane. Non stiamo insieme, ma abbiamo parlato molto e c'è interesse reciproco ed esclusività. Mi dice spesso che sono bellissima, e io che non ho una buona autostima faccio fatica a crederci, anche perché lui ha avuto un po' di relazioni prima di me con donne molto più belle da come la vedo io. Io spesso non mi sento all' altezza. Ma questa situazione non è il problema di per sé, perché io e lui parliamo molto e sono sicura sia sincero . Il problema è che non capisco perché quando ci vediamo a casa sua , sto bene ; al di fuori , in pubblico divento fredda nei suoi confronti. Ieri mi ha detto che era come se avessi resettato tutto il fine settimana vissuto perché quando l ho rivisto ero fredda e come una sconosciuta. Siamo stati quasi tutti insieme a casa sua la scorsa settimana e siamo stati bene, poi sono tornata a casa mia un giorno ( e ne avevo bisogno, sono una persona molto solitaria e per questo ho paura di una possibile relazione) e il giorno dopo sono ritornata da lui , ma mi sentivo quasi controvoglia, non avevo desiderio di vederlo o desiderio sessuale e non capisco perché dato che mi piace .

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Maira,

il nostro funzionamento viene fuori nella dimensione relazionale e quindi anche nelle relazioni che instauriamo con un partner. E' proprio in queste relazioni che proiettiamo i nostri bisogni, aspettative, timori, interessi, necessità, che sono connessi alle nostre relazioni primarie.

Penso che sia opportuno e consigliabile per lei approfondire questi aspetti di sè, per capirsi meglio e riuscire ad avere relazioni interpersonali più serene, aperte e soddisfacenti.

Qualora avesse piacere, mi contatti: ricevo anche anche online.

Buona fortuna e si riguardi.

dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Torino

La Dott.ssa Alessia Serio offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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