Rapporto complicato con mia madre e mia sorella

Letizia

Salve, sono una ragazza di 21 anni e da un paio di anni mi pongo sempre questa domanda ''che rapporto ho con mia madre?''
Non ho tantissimi ricordi positivi insieme a lei, rispetto a quelli che ho con mio padre
C'è sempre stato conflitto tra me e lei, dall'adolescenza si è sempre più accentuato alternandosi con giorni di pace tutt'ora
Non riesco a capire se la mia nei suoi confronti è rabbia o altro, molte volte ho anche paura del suo giudizio e credo di sentirmi inferiore rispetto a mia sorella minore, forse perché mia madre stessa mostra più affetto nei suoi confronti che nei miei
Caratterialmente non sono molto affettuosa, non tendo mai ad abbracciare la gente, sono abbastanza carente in questo e non so se sia dovuto da ciò, dal rapporto che abbiamo io e lei
Come citato in precedenza, mi sento inferiore rispetto a mia sorella e sento anche il peso dell'educazione diversa, con me sono stati molto apprensivi mentre con mia sorella lo sono di meno, anzi si stanno comportando in modo contrario, forse perché con me sentono di aver sbagliato e quindi con mia sorella vogliono semplicemente essere più ''leggeri''
Ogni cosa che faccio viene criticata, mi fanno quasi sentire un peso, come se non fossi mai abbastanza e non fossi mai giusta
Sento la pressione addosso, anche se sto imparando a lasciar andare e metterci una pietra sopra, ma non è così facile, vivendoci sempre insieme diventa difficile
Sono consapevole di essere la sorella maggiore e di dover dare l'esempio, so anche che non dovrei credere e pensare che i genitori facciano differenze tra i figli ma io noto proprio questo, una netta distinzione e non ci dovrebbe essere, non riesco a spiegarmene il perché
Non riesco a spiegarmi anche questa rabbia che mi porto dentro, che si presenta soltanto in famiglia, nelle mura di casa, perché all'esterno e con le altre persone non mi comporto esattamente così, anzi, al contrario, ma non appena sono a casa, cambio atteggiamento, soprattutto con mia madre e mia sorella
Credo di avere un problema con entrambe e vorrei capire quale
Molte volte mi sento quasi in dovere di riprendere mia sorella, so che è sbagliato e tendo a prendermela spesso con lei, ponendomi anche in maniera ''cattiva'', mia madre crede sia gelosia e invece per me non lo è, semplicemente non riesco a reggere il suo comportamento, pur essendo un'adolescente(anche lei però ha un atteggiamento sbagliato)
Sento come se dovessi compensare quello che mia madre non le dice, non le fa notare spesso quello che fa perché essendo molto complici tra di loro, si coprono a vicenda facendo passare sempre me per quella sbagliata, invitandomi molte volte a stare zitta perché ''sarebbe meglio''
Devo precisare questo: sono sempre stata molto riservata e a tratti introversa, ma da qualche anno a questa parte mi sono sbloccata completamente, anche e soprattutto in famiglia e riesco a parlare tranquillamente dei miei problemi, sentimentali e non, mia sorella mi vede come una persona scomoda adesso perché lei vuole sempre avere ragione e quando le si fa notare di aver torto, sia con le buone che con le cattive, la perdi
Vorrei migliorare questo aspetto del mio carattere che appunto si presenta soltanto in casa e ce la sto mettendo tutta, ma molte volte la mia pazienza viene messa a dura prova e svanisce tutto
Come potrei fare?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissima Letizia,

l'impressione che si ricava dalla tua esposizione fa riflettere sul fatto che alla tua età si dovrebbe essere proiettati a progettare il proprio futuro e quindi a crearsi una propria famiglia o altro. Nella tua lettera non dici se studi, lavori o non lavori, quindi non è possibile in mancanza di questi dati comprendere in maniera più completa la tua situazione. Di certo è molto probabile che le cose vadano come tu le esponi, quindi nella tua famiglia si evidenziano certe discriminazioni abbastanza spiacevoli e ti assicuro tutta la mia solidarietà e il mio sostegno al tuo stato. Riesce comunque difficile ottenere "giustizia" per tutto ciò, a meno che i tuoi familiari siano disponibili a riconoscere i loro limiti e quindi a mettersi in discussione. La soluzione migliore resta a mio avviso pensare a te stessa e alla progettazione e costruzione del tuo futuro, in maniera da staccarsi dai pensieri che ora ti affliggono. Auguri! 

 

Dott. Venanzio Clarizio

Dott. Venanzio Clarizio

Bari

Il Dott. Venanzio Clarizio offre supporto psicologico anche online

Cara Letizia,

Lei è una figlia maggiore e, come molte primogenite, pensa che questo implichi di dover dare il buon esempio.

A mio avviso, lei ha semplicemente dei ruoli all'interno della sua famiglia: uno di figlia e uno di sorella e, per il resto, ha il diritto di individuarsi ed essere se stessa, con il rispetto dell'individualità altrui e senza dover corrispondere ad aspettative di sorta.

Per questo, però, deve mantenere la direzione della sua "via realizzativa", o intanto trovarla.

Sia nel ruolo di "essere figlia" che in quello di "essere sorella" c'è una complessità relazionale importante; qui entrano in gioco le dinamiche peculiari del vostro sistema famigliare (oltre che dei sistemi famigliari originari dei suoi genitori).

Il fatto che sua madre si rapporti a sua sorella in maniera diversa rispetto a come si pone con lei la fa arrabbiare, è comprensibile; ma la rabbia è un'emozione molto reattiva e talvolta "copre" altri sentimenti più profondi e, forse, più difficili da tollerare... magari da scoprire.

Io sono abbastanza certa che potendo parlarne con un/a collega riuscirebbe a dissipare molti dei suoi dubbi e a sciogliere buona parte dei suoi sentimenti più aspri.

Ha bisogno di capire cosa le stia succedendo per stare meglio, ma anche per conoscersi.

Se vuole, mi può scrivere attraverso il modulo presente sulla mia scheda.

Le auguro serenità.

Saluti cordiali,

Dott.ssa Verusca Giuntini 

Gentile Letizia,

dalle sue parole si percepisce tristezza ma anche confusione e come cita anche lei rabbia (forse non solo verso sua sorella e madre ma anche verso di lei). La rabbia potrebbe avere molteplici cause: dettata dal comportamento “diverso” verso di lei, da emozioni o pensieri “nascosti” e “trattenuti da anni” e mai riferiti, sembrerebbe anche traspirare da alcune righe che se ne stia, forse, facendo una colpa (personale), ecc.

Come mai si “sente” inferiore rispetto a sua madre e sorella? Quale rapporto ha con suo padre? Lui è presente in famiglia? Quando discutete interviene?

Spero di aver capito, il fatto che l’educazione ed il rapporto comunicativo/affettivo sia stato diverso tra lei e la sorella è perché i genitori si sono accorti di essere stati troppo appresivi verso di lei o, forse, ci possono essere altri eventi e motivi scatenanti (es. un lutto, un momento di vita negativo, ecc.)?

Le consiglio pertanto di valutare di rivolgersi presso un professionista di suo fiducia per esplorare meglio questa emozione sentita, imparare a gestirla, eventualmente risolverla e “farla volare via, un po’ come si potrebbe fare con un palloncino che si lascia andare con le mani”. Durante questi incontri, protetti da segreto professionale, potreste, insieme, scoprire anche nuove risorse interne e imparare con il tempo a migliorare i propri rapporti extrasociali, scolastici o lavorativi o amicali.

Potrebbe, altrimenti, considerare anche una consulenza familiare ma dal suo racconto mi sentirei di consigliarle in primis di rivolgere la sua attenzione verso se stessa, la sua felicità, le sue risorse e solo dopo valutare un eventuale colloquio familiare. Alcune volte basta riscoprire in noi alcune risorse o credere maggiormente in se stessi per stare meglio e imparare a gestire anche i momenti stressanti o negativi della vita quotidiana.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

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