Scappo sempre dalle relazioni. Qual è il modo per superare il problema?

alessia

Salve la mia domanda è molto specifica, ovvero come riuscire a superare la paura di impegnarsi in una relazione? La risposta che ho ricevuto in merito è sempre stata di dialogare con il mio partner, rispettare i miei tempi per poi cercare di superare le mie paure. Questa risposta è molto generale e per me non significa nulla. Mi spiego meglio, ho 28 anni e ho già avuto delle relazioni durature ma il punto di cardine di ognuna di esse è sempre stato uno cioè quando realizzavo che le cose si facevano serie e che il vivere quotidianamente la coppia era dietro l'angolo

14 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Alessia, quello che descrivi sembra indicare una difficoltà a gestire l'intensità e la vicinanza emotiva che le relazioni comportano quando diventano più serie e stabili.

Le cause possono essere differenti, come ad esempio la paura dell'intimità, il timore di perdere la propria autonomia o una parte di se stessi, di essere più vulnerabili.

Ma il timore può anche essere legato alle aspettative, proprie o del partner: l'idea di dover essere in qualche modo "perfetti" o all'altezza, di dover dare il meglio, o il timore di non fare/essere abbastanza e che la relazione possa finire.

Un altro aspetto da considerare riguarda le relazioni passate, se ci sono vissuti abbandonici, delusioni o ferite emotive che possono generare il timore di essere nuovamente feriti, o l'idea che le relazioni possano essere soffocanti o dannose.

Quello che ti suggerisco è di provare a comprendere meglio le tue paure e da dove derivino, cercando di affrontarle in modo mirato.

Se senti che questa paura sta influenzando in modo significativo la tua vita e le tue relazioni, potrebbe essere utile parlarne più a fondo con un professionista che possa accompagnarti in un percorso di consapevolezza e superamento.

Un caro saluto 

E.S.

Dott.ssa Elisa Scuderi

Dott.ssa Elisa Scuderi

Genova

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Buongiorno Alessia,

si potrebbe invertire l'ordine dei consigli che ha ricevuto finora.

1) Prima superare le paure, rafforzando la fiducia in sè e immaginando il proprio futuro personale. Solo con una visione realistica e positiva di sè (io domani...) potrà decidere serenamente il futuro di coppia (noi domani...).

2) Poi rispettare i suoi tempi di sviluppo, che le saranno più chiari dopo le riflessioni al punto 1. Scegliere di attendere per motivi ben definiti, da condividere con il partner, è un'opzione che può essere valida, secondo sue valutazioni. Rimandare solo per paura di scegliere è invece un'illusione potenzialmente dolorosa, perché in realtà si tratta comunque di una scelta, ma subita invece che deliberata.

3) Dialogare con il partner: disegnato un suo percorso di sviluppo personale, potrà confrontarlo con quello di chi ama, per prendere insieme le decisioni importanti.

Un/a professionista Psicologo/a potrebbe aiutarla soprattutto per quanto riguarda il punto 1, da cui penso dipendano i passi successivi.

Un cordiale saluto,

EC

Dott. Enrico Cazzolino

Dott. Enrico Cazzolino

Varese

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Salve Alessia,

dietro a questa paura ci possono essere diverse motivazioni che andrebbero indagate. Può accadere per paura dell’intimità e di quello che significa per lei trovarsi in una relazione stabile, possono giocare un ruolo importante esperienze di vita passate che hanno generato in lei delle ferite che sarebbero “riaperte” vivendo una relazione stabile. Ci può essere la paura di perdere la propria libertà e la propria autonomia. Può giocare un ruolo la presenza di insicurezza e di una bassa autostima che la porta a sabotare le relazioni per evitare una delusione e un rifiuto. Se sente la necessità di un supporto per comprendere meglio può contattarmi per una consulenza.

Dr.ssa Giulia Detti 

Dott.ssa Giulia Detti

Dott.ssa Giulia Detti

Forlì-Cesena

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Buongiorno Alessia,

Capisco perfettamente la tua difficoltà e il tuo disagio. La paura di impegnarsi in una relazione è un’esperienza che molte persone vivono, e il fatto che tu ne sia consapevole è già un passo importante. La tua domanda merita una riflessione più profonda rispetto al semplice consiglio di "dialogare" con il partner.

Quello che descrivi, ovvero il timore che una relazione "seria" comporti un cambiamento e un impegno quotidiano, è comprensibile. Le relazioni profonde richiedono vulnerabilità, tempo e energia, e questo può spaventare chi ha paura di perdere la propria libertà o la propria indipendenza.

La paura di impegnarsi potrebbe derivare da diverse cause: esperienze passate, il timore di non essere all’altezza, o la paura di essere feriti. Il tuo timore, che le cose possano diventare troppo "serie", è molto comune, ma è importante ricordare che l’impegno non deve essere visto come una perdita di sé, ma come una forma di connessione più profonda e arricchente.

Anche se dialogare con il partner è importante, la vera sfida è identificare quale sia la paura sottostante. Ti consiglio di riflettere su domande come: è la paura di perdere la libertà? O forse quella di non poter gestire le aspettative o le emozioni di una relazione profonda? Rispondere a queste domande ti aiuterà a capire meglio ciò che ti blocca.

Un supporto psicologico potrebbe aiutarti ad esplorare queste paure in modo sicuro e costruttivo, permettendoti di viverle in modo più consapevole. Non c'è un "tempo giusto" per impegnarsi, ma esiste sicuramente un percorso che ti aiuti a comprendere le tue paure e ad affrontarle in modo sano, senza sentirti sopraffatta.

Un caro saluto,
Dott. Albino Elia

Dott. Albino Elia

Dott. Albino Elia

Novara

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Gentile Alessia,

è comprensibile che senta poco utili e generiche le risposte che le sono state finora date. Anche qui, benché si tenti di dare indicazioni pensate ed accurate, senza conoscerla direttamente non è possibile, in poche righe, aiutarla a trovare le ragioni del suo comportamento e soprattutto strategie specifiche, per lei, per affrontare una problematica radicata. Il lavoro terapeutico, anche se non necessariamente lungo, è impegnativo e implica una conoscenza diretta e una relazione di fiducia tra cliente e psicoterapeuta. Tratto da anni questo tipo di situazioni e se volesse maggiori delucidazioni, può scrivermi con il modulo dei contatti o cercarmi sul web. Ricevo a Monza.

Molti auguri per il suo percorso

Dr.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

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Gentile Alessia

stare in coppia non è certo una legge! Si può avere la paura del legame ma anche perché non prendere in considerazione l'ipotesi che in realtà è e resta una scelta vivere in coppia, o accettare un legame stabile con un'altra persona. Ci sono diversi modi di amare, stare insieme o contemplare modelli diversi dal consueto.

A meno che questo non provochi dolore nella separazione, o sentimenti di perdita o sensi di colpa per non  aver saputo mantenere una relazione ritenuta importante, perchè non chiedersi non tanto perchè fuggire dalla relazione ma quanto invece ritenere utile tale atteggiamento?

Le suggerirei di ascoltarsi e senza giudizio chiedersi cosa si aspetta da una relazione stabile, e cosa e come vive il mantenimento forse del suo desiderio di indipendenza. In entrambi i casi rispettando il suo sentire.

Dott.ssa Mila Sanna

Dott.ssa Mila Sanna

Milano

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Ciao Alessia,

sono la Dott.ssa Ilardi Chiara ho letto il tuo messaggio ed in merito alla tua domanda ti posso dire che purtroppo l'unico modo per superare le tue paure è iniziare un percorso di sostegno psicologico all'interno del quale avrai modo di capire quali sono le cause che hanno generato in te questa paura, eventuali fattori che possono ad oggi ancora mantenerle e/o aggravarle, accrescere la tua autostima ed imparare a gestire queste tue paure in modo costruttivo.

Per qualsiasi domanda o necessità sono a tua completa disposizione. Io sono una psicologa che lavora presso lo studio di Roma dove collaboro ogni mercoledì mentre tramite modalità online tutti i giorni dal lunedì al venerdì sia con pazienti di Roma sia di altre città e la prima consulenza è sempre Gratuita. Se vorrai fissare una consulenza gratuita senza alcun obbligo successivo per avere un maggior riscontro in merito alla tua difficoltà sarò ben lieta di poterti conoscere.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilardi Chiara

Dott.ssa Chiara Ilardi

Dott.ssa Chiara Ilardi

Roma

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Cara Alessia probabilmente quello che ti perseguita è la paura di diventare grande forse questa paura deriva dal fatto di essere vissuta come bimba in una situazione gradevole difficile da dimenticare che resiste ai tuoi sforzi per diventare grande e non ti permette di apprezzare la gradevolezza dì essere grandi essere grandi vuol dire decidere in autonomia e assumere le proprie responsabilità forse non ti sentì all'altezza dì questo compito o forse si tratta di altro per uscire da questa situazione puoi fare una cosa molto semplice pensa alle tue qualità che ti hanno permesso dì essere quello che sei e allo specchio fatti una carezza sul viso dicendoti ti voglio bene Alessia 

 

Cara Alessia, tu dici che “scappi” quando una relazione inizia a diventare seria. Non perché manchi qualcosa, ma perché quel tipo di intimità e continuità ti mette paura. E non è solo la paura di legarsi. È spesso la paura di perdere sé stessi dentro l’altro, oppure la sensazione che l’amore, una volta “abituale”, diventi meno sicuro, meno controllabile.  Prova a domandarti: Cosa temo esattamente quando una relazione si fa seria? Che mi tolgano libertà? Che mi feriscano? Che io perda me stessa? Che la relazione diventi noiosa, troppo intensa, troppo dipendente? Scrivilo, mettilo nero su bianco. Dai corpo alla paura. Non scappiamo mai senza motivo: scappiamo per proteggerci. Capire da cosa, è il primo passo per disinnescare la fuga. Se vuoi, possiamo anche fare insieme un piccolo “esercizio” per riconoscere i tuoi schemi, o costruire una strategia pratica per la tua prossima relazione. A te la scelta 

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Ciao Alessia, 

È una domanda complessa a cui rispondere, un supporto psicologico ti potrebbe aiutare a comprendere meglio le motivazioni e le cause che hanno comportato questa reazione. Possono esserci infatti molte cause che determinano lo stesso sintomo, inteso per sintomo ciò che crea disagio e viene vissuto dalla persona come limitante. Una motivazione potrebbe risiedere in episodi personali e/o familiari che hanno creato sofferenza, per cui la ripetizione di dinamiche similari riattiva le medesime emozioni e questi comportamento in risposta. Un percorso psicologico può affiancarti nel trovare la risposta e modificare l'esito attuale. 

Ciao Alessia,

prima cosa bisogna analizzare il tuo passato per capire dove si è innescata la tua paura e il tuo blocco.

Gentile,
il punto è comprendere il perchè succede questo, per poi capire e scegliere in maniera consapevole. Ecco perchè Le consiglio un’approfondimento personale attraverso il colloquio psicologico, così da fare chiarezza dentro di lei e ritrovare la sua serenità e affrontare la relazione in modo diverso.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto

Dott. Maurizio Di Benedetto

Dott. Maurizio Di Benedetto

Monza e della Brianza

Il Dott. Maurizio Di Benedetto offre supporto psicologico anche online

Salve, grazie per aver espresso con tanta chiarezza una difficoltà che, in realtà, molte persone vivono ma faticano a riconoscere. La paura di impegnarsi spesso non riguarda il partner o la relazione in sé, ma ciò che questa “serietà” attiva dentro di noi: timore di perdere libertà, di non essere all’altezza, o di rivivere dinamiche del passato. Per superarla non basta solo “parlarne”, serve esplorare da dove nasce quella paura, cosa la alimenta e cosa rappresenta per lei il legame stabile. Se vuole, possiamo lavorarci insieme per trasformare questa consapevolezza in un percorso di crescita autentico e personale