Le motivazioni che possono portare alle modificazioni corporee: dal tatuaggio al piercing, ai cambiamenti estetici e ad altre trasformazioni corporee sono molteplici.
Un terapeuta ha il compito di comprendere il significato della manipolazione corporea - talvolta anche dolorosa - in quanto tale spinta va ricercata in profondità, in quel mondo che pochi conoscono e che é il nostro "inconscio".
Oscar Wilde, nel 1891, scriveva "Chi va sotto la superficie lo fa a suo rischio. Chi vuol leggere i simboli lo fa a suo rischio", ma in tale contesto, non é la ricerca dei simboli della cultura, della moda e dell'arte, quanto mettere in evidenza guardando nel corpo e nelle sue modificazioni quanto ha affermato Alessandra Lemma "uno spazio socialmente sancito per l'espressione dei conflitti interni" che va dalla rinoplastica, al rifacimento del seno, al tatuaggio, al piercing fino ad arrivare alla chirurgia del "cambio sesso". In realtà, passando oltre alla moda che spinge verso la stessa direzione per somiglianza, soprattutto gli adolescenti, si tratta, comunque di un tentativo di creare un corpo diverso "modificato" con la finalità di ottenere un cambiamento. É evidente che se il bambino percepisce il proprio corpo in modo gradevole, grazie alla corretta interazione con la "figura materna" che crea ciò che Bowlby ha definito la "base sicura", più precisamente, il bambino impara a mettere in relazione tutto ciò che immagina possa accadere "nel" e "sul" proprio corpo con le sensazioni somatiche suscitate dall'"oggetto materno buono" può vivere il proprio Sè in modo piacevole quando vive lo sguardo della madre, come uno specchio che gli ridona un'immagine del suo corpo apprezzabile e che merita "amore".
Laddove tutto questo manca o viene offerto in modo distorto, conflittuale, apprensivo o abbandonico si strutturano le distorsioni dell'immaginario corporeo, che indurranno a modifiche. Il corpo del bambino non può essere trattato se non deponendo in lui "certezze di amore", altrimenti, appena egli potrà ne farà oggetto di rivendicazione ricercando i cambiamenti corporei per allontanarlo sempre più dalla "figura materna". Sarà un modo suo per rivendicare la proprietà della sua pelle e del suo corpo non adeguatamente accolto, desiderato, accettato, curato, amato. A queste modificazioni, si possono poi aggiungere sintomi psicosomatici di ogni tipo di cui già ne aveva parlato Freud nel 1894. Del resto, come egli affermò "se l'Io é una proiezione mentale della superficie del corpo, ciò implica che l'Io si costituisca a partire dall'esperienza psicologica della superficie del corpo, la pelle. Infatti, é proprio la pelle che segna il confine tra mondo esterno ed esperienza interna, facendo da mediatrice tra la prima esperienza del Sé e le prime relazioni oggettuali.
Il motivo per cui queste modificazioni si ricercano prevalentemente nell'età adolescenziale deriva dall'apprensione con cui il giovane vive i suoi cambiamenti corporei, spesso non graditi, inadeguati, anormali in quanto la "base sicura" indicata prima, non é stata messa dalla madre nell'età da 0 a 3 anni.
Per quanto riguarda il tatuaggio esso ha 4 funzioni: esorcizzante, terapeutica, comunicativa e sociale (il soggetto si fa tatuare ciò che vuole dire ad alta voce); per quanto riguarda il piercing, la funzione è di esibizione, ma ha un'intenzione più transitoria, non indelebile ed appartiene a quel momento che, nel tempo, può non appartenergli più. Se la ricerca di tutto ciò viene fatta da un soggetto adulto, di fondo mantiene ancora, a livello inconscio, qualche risentimento nei confronti della madre.
Infine, tutte quelle modificazioni di chirurgia estetica altro non sono che il bisogno di colmare quelle insicurezze presenti nel proprio corpo e che spingono il soggetto alla non accettazione di esso. Spesso, tuttavia, questi cambiamenti lasciano un'insoddisfazione maggiore e più profonda, in quanto é la mente che deve essere curata.
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento