Quando e perchè è utile ricorrere al servizio di ascolto, aiuto e sostegno psicologico online?
Il ricorso alla risorsa tecnologica in ambito psicologico sembrerebbe gravato da una generale diffidenza iniziale rispetto alle modalità tradizionali del colloquio in studio.
Tante persone preferiscono gli incontri in presenza poiché, con tale modalità, ritengono di sentirsi accolti e ascoltati meglio, rassicurati o sostenuti nell'affrontare il loro disagio, e hanno l'impressione di percepire meglio l'empatia e la fiducia trasmesse dallo psicologo.
Questo è senz'altro vero, poiché l'essere umano è un essere sociale e si giova del contatto diretto con l'altro.
Tuttavia, lo psicologo è un professionista esperto del processo relazionale, che svolge con passione il suo lavoro e utilizza abilità specifiche quali l'empatia e l'ascolto attivo in qualsiasi contesto operi, sia esso in presenza o mediato da uno schermo.
In entrambi i casi, la relazione che si crea è coinvolgente e reale e consente alla persona di sentirsi compresa e incoraggiata a proseguire, a esporre la sua preoccupazione e a chiarire i dubbi rispetto alle diverse problematiche. La qualità del clima relazionale non dipende quindi dalle caratteristiche fisiche dell'incontro.
Nonostante ciò, la modalità a distanza può presentare alcune difficoltà, come nella situazione attuale in cui si è in casa con la famiglia e questo non rende agevole una consultazione online se devo parlare dei miei conflitti familiari. La relazione con lo psicologo richiede la creazione di uno "spazio" privato e confortevole, non solo mentale ma anche fisico nel quale mettere in scena alcune parti di Sè che possono essere particolarmente dolorose.
Le difficoltà personali possono poi essere esasperate da quello che sta succedendo nel mondo esterno della persona (es convivenze forzate in situazioni familiari disfunzionali) e avere riflessi sul mondo interno delle rappresentazioni (fobie, ossessioni, paranoie) che in questa fase vengono slatentizzate o enfatizzate dalla situazione reale di quello che sta succedendo.
Sarà comunque sempre possibile individuare insieme al professionista spazi e tempi più adatti per condividere l'esperienza emozionale.
A chi si rivolge?
La modalità di ascolto a distanza è una esperienza utile:
- per tutte quelle persone per cui, già riconoscere la necessità di chiedere un aiuto è un grande ostacolo, e questo diventa insormontabile quando si devono organizzare per uscire dal proprio ambiente;
- per chi è impossibilitato a muoversi da casa per svariati motivi;
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- per chi, come tutti noi in questo momento è costretto a un isolamento forzato e si sente invaso dalla noia, dalla solitudine, dalla tristezza;
- per chi, come tanti di noi, è a casa perchè il suo lavoro è considerato superfluo e si sente inutile e abbandonato;
- per chi, come alcuni di noi, si racconta di non avere mai tempo per prendersi cura di sé e del proprio benessere;
- per chi, come tanti di noi, si sente spaventato e impotente di fronte a un nemico invisibile ma così concreto e evidente da fermare un Paese;
- per chi, come tanti di noi, si astiene dal manifestare le sue preoccupazioni, per timore di essere considerato esagerato ma sente il bisogno di qualcuno che ascolti e accolga le sue paure, senza essere giudicato.
In conclusione, il colloquio psicologico con modalità a distanza, anche se differente dalla classica seduta psicologica in studio a cui siamo abituati, è uno strumento preziosissimo perchè estende la possibilità di accesso a un ascolto psicologico a coloro che, per vari motivi, si trovano nell’impossibilità di recarsi presso lo studio del professionista, affrontando così un disagio che altrimenti rimarrebbe inascoltato.
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