Questo affascinante tratto di personalità è stato studiato recentemente, a partire dagli anni '90 dalla Dott.ssa Elaine Aron, psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice statunitense, successivamente gli studi sono stati portati avanti anche in Europa, in Germania da Robert Selling e in Italia dalla Dott.ssa Elena Lupo, psicologa e psicoterapeuta che ho avuto il piacere di conoscere.
Avere un sistema nervoso particolarmente sensibile è un tratto fondamentalmente neutro, è presente in circa il 15/20% della popolazione, queste persone sono HSP (Highly sensitive person) o in italiano PAS (persone altamente sensibili). Sono individui molto complessi con cui avere a che fare ma molto ricchi interiormente.
Quali sono le loro caratteristiche fondamentali che si intrecciano agli altri molteplici tratti di personalità di ogni singolo e unico individuo? Fondamentalmente possono essere riassunte nell'acronimo D.O.E.S.
D. (depth of processing) come profondità dell'elaborazione. Alla base c'è la tendenza ad elaborare più profondamente gli stimoll e le informazioni. Le HSP sottopongono ogni cosa ad una maggiore elaborazione, collegando e paragonando ciò che notano ad esperienze passate, ad altri oggetti o situazioni simili. Questo processo è sia consapevole che inconsapevole. Sono persone con un buon intuito.
O. (overarousability) come sovrastimolazione. Se in una situazione tendiamo a notare ogni piccola cosa e se la situazione è complicata, intensa o se dura troppo, è naturale che tendiamo a stancarci prima, dovendo elaborare molti dettagli e in modo più profondo. Queste situazioni comprendono anche sovrastimolazione sociale. Quindi le HSP sono più soggette a sovraccarico. Ciò che è moderatamente provocante per molte persone è altamente stressante per le HSP.
E. (emotional responsiveness/empathy) come reattività emotiva e maggiore capacita di entrare in connessione empatica. Le HSP rispondono maggiormente a livello emotivo sia alle esperienze positive, sia a quelle negative. Empaticamente, non hanno semplicemente un'idea di come l'altro si sente, ma in una certa misura lo sentono proprio.
S. (sensitive to subtleties stimuli) come sensibilità ai dettagli. È la capacità di vedere i piccoli particolari che agli altri sfuggono. La consapevolezza dei dettagli è utile al semplice godimento dell'esistenza, alla formulazione di risposte basate su indizi non verbali che sfuggono perfino a chi li trasmette.
L'acronimo D.O.E.S. è un'utile guida generale per comprendere l'alta sensibilità, ma dobbiamo considerare che ogni individuo possiede caratteristiche differenti e storie diverse. La caratteristica comune delle H.S.P. è che "iper" reagiscono rispetto agli altri.
I vantaggi di questo tratto di personalità sono una maggior capacità intuitiva attraverso la selezione e l'elaborazione di informazioni in modo inconscio e semiconscio, una maggior consapevolezza del passato e del futuro che può essere definita "sesto senso".
Molte H.S.P. sono:
- più abili a trovare errori e ad evitarli
- altamente coscienziosi
- capaci di concentrarsi profondamente
- particolarmente abili nei compiti che richiedono attenzione, accuratezza, velocità e la scoperta di piccole differenze.
- capaci di elaborare a livelli più profondi i contenuti della memoria semantica (parte della memoria che riguarda le conoscenze generali sul mondo a differenza della memoria episodica che è personale)
- capaci di pensare più spesso al loro stesso pensare (metapensiero)
- capaci di imparare senza esserne consapevoli
- profondamente influenzati dagli umori e dalle emozioni degli altri
Questo tratto dona alla persona che lo possiede molta ricchezza per sè e per gli altri. La criticità è quella di non farci travolgere dalla stimolazione del mondo.
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