Le Biocostellazioni sono un innovativo strumento, ideato da Gabriele Policardo, che ha unito le conoscenze delle 5 Leggi Biologiche con le Costellazioni familiari e spirituali di Bert Hellingher.
Nell'ottica delle 5 leggi Biologiche il sintomo è una reazione biologica sensata ad un sentito che provoca un conflitto biologico.
Ogni sintomo si colloca contemporaneamente su 3 piani: si manifesta nell'organo implicato, ha un particolare e specifico focus su un'area del cervello (tronco cerebrale per il foglietto endodermico, cervelletto per il foglietto del mesoderma antico, midollo per il mesoderma recente, corteccia per il foglietto ectodermico), e nasce da un vissuto emotivo, quindi si colloca sul piano psichico.
Ogni sintomo è il risultato di una fisiologia speciale e nasce da uno specifico programma biologico che il corpo mette in atto per affrontare e superare un conflitto biologico innescato da un evento spiazzante.
Ogni volta che il nostro corpo si trova di fronte ad una situazione inaspettata, difficile, mette in atto una strategia sensata per farvi fronte per il tempo in cui dura il conflitto, per poi ripristinare una condizione di normalità.
Ciò che chiamiamo sintomo è una reazione momentanea e transitoria per uscire da un'empasse.
Perchè i sintomi si trasformano in malattia?
Perchè anziché seguire la normale curva bifasica, durante la fase riparativa vi è un evento che riporta il corpo in conflitto attivo, con un ritorno al punto di partenza, così più e più volte, si possono verificare anni di recidive.
Questo accade ad esempio quando viviamo in un ambiente che sentiamo ostile, non adatto, frustrante, minaccioso, se non cambiamo atteggiamento o ambiente, continueremo a fare conflitto, quindi sintomo, rimanendo in un circolo vizioso.
Con le Biocostellazioni il sintomo viene preso in considerazione sia come una reazione biologica sensata dell'organismo ad una percezione soggettiva di disagio, che come un atto d'amore nei confronti di una persona o di una situazione del presente o del passato che necessita di essere vista, inclusa, riconosciuta.
Per osservare il problema da un altro punto di vista, comprenderne l'origine profonda, lo mettiamo in scena attraverso i rappresentanti e verifichiamo se l'origine è personale, familiare o sistemica.
Questa Tecnica ci permette di guardare il sintomo, sia esso di natura fisica, psichica o relazionale, senza paura e senza giudizio.
Può così emergere che il sintomo è connesso con una violazione dell'ordine familiare, o ad una persona esclusa dal clan che necessita di essere reintegrata nella famiglia.
Dopo aver guardato il sintomo da una prospettiva più ampia, la persona fa un movimento che la porta a ricollocarsi, ad assumere un diverso atteggiamento.
Questo cambia la prospettiva, e con essa le relazioni.
Gli equilibri mutano e i sintomi scompaiono, perchè non hanno più ragione d'essere, hanno assolto la loro funzione: rendere visibile un vissuto nascosto.
Non è pensabile debellare i sintomi in modo definitivo, perchè nella nostra vita facciamo continui conflitti che creano sintomi, è però importante non cadere nella cronicità, non adottare le malattie come fossero coperte con cui coprirsi e con cui identificarsi.
Quando una persona presenta un sintomo dobbiamo tenere conto che esso nasce da un profondo amore verso qualcuno.
Il sintomo è ciò che lo lega a un partner, ad un familiare, ad un antenato, è un modo per continuare a tenere queste persone vicine a sè.
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