Imparare a gestire il tempo
Sempre più spesso le persone si stanno orientando verso quella parte del mio lavoro che rientra in quella che viene chiamata psicologia del benessere.
Il campo è decisamente nuovo infatti come osserva il prof. Enzo Spaltro (ex Preside della Facoltà di Psicologia di Padova) ”Oggi in effetti una psicologia del benessere è praticamente una psicologia quasi inesistente, perchè ciò che esiste è prevalentemente una psicologia del malessere, basata sull'irraggiungibilità di un benessere soggettivo che qualcuno stabilisce "obbiettivamente" per tutti gli altri”.
DI COSA SI OCCUPA LA PSICOLOGIA DEL BENESSERE?
E’ quella parte della psicologia che non si occupa della patologia ma di quegli strumenti utili e pratici che aiutano le persone a migliorare il proprio stato di benessere in assenza di problematiche psicologiche.
In particolare le abilità di comunicare efficacemente, ridurre il proprio livello di stress e di definire e raggiungere obiettivi è qualcosa di sempre più richiesto da clienti che non lamentano problemi psicologici ma che chiedono l’aiuto di uno psicologo per migliorare la propria qualità della vita.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE GESTIRE IL TEMPO?
Tra le varie abilità che sono utili alle persone una se non la prima è quella di saper gestire il proprio tempo; sempre più spesso le persone hanno la sensazione di “perdere il proprio tempo” o di non avere abbastanza tempo per dedicarsi ai propri progetti.
Occupandomi di diverse attività oltre a quella di psicologo, mi sono reso conto di come organizzare meglio il mio tempo sia fondamentale; se non gestisci il TUO tempo diventi letteralmente “schiavo del tempo”.
La difficoltà maggiore che le persone sperimentano infatti è quella di non riuscire a separare due termini fondamentali nella gestione del tempo: urgenza ed importanza.
Per la maggior parte infatti la giornata è vissuta come il susseguirsi di urgenze a cui far fronte, accumulando una quantità sempre maggiore di stress tralasciando tutte quelle cose che ritengono davvero importanti per il proprio benessere.
COSA NON FUNZIONA NEI VECCHI SISTEMI DI GESTIONE DEL TEMPO?
Molto spesso quando si parla di gestione del tempo si immaginano sistemi complicati stile ”manager anni ‘80” (li ho provati per anni per poi abbandonarli senza alcun rimpianto), di fatti scrivere liste di cose da fare non ti aiuta a fare meglio, anzi molto spesso si ottiene un effetto paradossale per il quale aumenta il livello di ansia e si perde il controllo sulle proprie priorità.
UN SEMPLICE STRUMENTO DA USARE SUBITO
A seguito delle esperienze di corsi di gestione del tempo, dei programmi di formazione e dei corsi che avevo seguito ero diventato abbastanza scettico rispetto l’utilità dei sistemi di gestione del tempo fino a quando studiando la P.N.L(Programmazione Neuro Linguistica) per diventare Master Practitioner, mi hanno mostrato un concetto diverso di gestione del tempo che propongo spesso ai miei clienti perché è davvero facile e intuitivo.
IL QUADRATE DELLE ATTIVITA’
Il quadrante di S.Covey aiuta a fare chiarezza e riorganizzare le tue attività in base a cosa è importante per te, evitando di perdere troppo tempo in attività che normalmente occupano la maggior parte del tuo tempo.
COME FUNZIONA?
Nel primo quadrante scrivi le cose urgenti ed importanti;
E’ chiamato il quadrante delle necessità, ignorandole sperimentiamo immediatamente delle difficoltà.
Sono scadenze per noi significative e che non possiamo rimandare.
Es:
- telefonate che tendiamo a rimandare
- crisi che richiedono un nostro intervento immediato
- scadenze per lavori/esami
Nel secondo quadrante scrivi le cose importanti ma non urgenti;
E’ il quadrante di qualità e di direzione personale
Es:
- Corsi di formazione/corso di studi/ aggiornamento
- Pianificazione di progetti/attività/viaggi a medio –lungo termine
- Relazioni(ambienti e persone)/ rapporti interpersonali che vogliamo sviluppare o cui vogliamo dedicare più tempo
- Salute ed attività fisica
E’ il quadrante nel quale di solito le persone dedicano minor tempo, ma che porta i maggiori benefici a lungo termine.
Trascurandolo ci ritroviamo a percepire una minor capacità di controllo sulle nostre attività, un esempio chiaro è quello riferito al trascurare attività che riguardano la salute o la prevenzione che di solito le persone non scrivono in questo quadrante.
Di solito si riassumono nella frase “lo farò quando avrò più tempo..”
Nel terzo quadrante scrivi le cose urgenti ma non importanti;
E’ chiamato il quadrante dell’inganno
Es:
- Telefonate/mail non importanti che interrompono quello che stai facendo
- In generale attività richieste da altri nelle quali non vediamo alcun vantaggio ma cha facciamo con urgenza per gli altri
A volte questo quadrante è riempito più degli altri quando stiamo dedicando troppo tempo ai compiti che altri ci richiedono trascurando le nostre urgenze e necessità.
Nel quarto quadrante scrivi le cose non urgenti e non importanti;
E’ chiamato il quadrante delle distrazioni
Es:
- Tv Chat/internet
- Attività che aiutano a svagarci
Di solito quando questo quadrante è troppo pieno terminiamo la giornata con un senso di noia e incompiutezza come se avessimo perso tempo.
Al termine di questo esercizio prova a fare velocemente un calcolo:
- Quanto tempo dedichi ad attività importanti per il tuo benessere?
(quadrante 2).
Una semplice abitudine per iniziare a migliorare il proprio benessere infatti è quella dedicare maggior tempo ed attenzione allo sviluppo di attività che ricadono dentro questo unico quadrante.
Se sei in una fase di mancanza di motivazione o confusione riordinare e ri-progettare questa area ti aiuta a sperimentare maggior soddisfazione e minore stress nel quotidiano fornendoti una direzione chiara verso la quale TU ritieni importante andare.
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