Sono una ragazza di 20 anni, con la testa sulle spalle, forse troppo per la mia età ( ho 20 anni ma me ne sento 35 ) solitaria e diffidente per l’esperienze che ho sulla pelle.. ma questo senso di vuoto, più riconoscibile come senso di abbandono mi rincorre già dalla più tenera età, quindi ancora ingenua per capire i problemi che la vita vi poneva di fronte. I miei stavano ancora insieme, ma nonostante ciò mi sentivo sempre messa di lato, con mio padre, i miei zii, le mie cugine, i miei compagni di scuola e maestre.. Questo ha fatto si che nella mia prima adolescenza fossi una persona introversa, paurosa, timorosa anche di dover parlare.. Adesso ho 20 anni, ho buttato giù quel muro che a 15 anni avevo davanti, non ho terminato gli studi, non ho amici, solo un’amica che adesso si è trasferita, per il resto sono molto solitaria... cerco di dare una mano alla mia famiglia ormai composta solo da mia madre e mia sorella andando a lavorare per poi magari chissà fare qualcosa per il mio futuro. Ciò che non riesco a capire, anzi a liberarmene è questo senso di abbandono che mi perseguita da troppo, e che s’impone nel mio cammino rendendomi vulnerabile e togliendomi le mie sicurezze..
In speranza di una vostra risposta.
Grazie.