Lavoro tossico. Mettiamo un punto all'origine dei tuoi problemi

Ti svegli al mattino con lo stomaco chiuso, già stressato all’idea di affrontare la giornata. Il pensiero del tuo capo che urla, dei colleghi che sparlano o dell’ennesima riunione inutile ti pesa addosso. Se questa scena ti suona familiare, potresti trovarti in un ambiente lavorativo tossico.

Ma cosa significa esattamente? Un ambiente di lavoro diventa tossico quando i livelli di stress, conflitto e malessere superano la soglia della normalità, trasformandosi in una minaccia per la salute mentale e fisica. In questo articolo vedremo come riconoscerlo, gli effetti sulla vita privata e alcune strategie per sopravvivere senza compromettere il proprio benessere.

Segnali di un ambiente lavorativo tossico

Non sempre è facile identificare un ambiente tossico, perché la pressione sul lavoro è spesso considerata normale. Tuttavia, alcuni segnali dovrebbero far scattare un campanello d’allarme:

  1. Cultura della paura e della pressione eccessiva: Se ogni errore viene punito con umiliazioni, se la competizione è spietata o se i turni sono massacranti senza riconoscimenti, la situazione è tossica.

  2. Mancanza di comunicazione e supporto: Nessuno sa bene cosa deve fare, i manager danno ordini contraddittori e i colleghi non collaborano.

  3. Senso di esaurimento costante: Se sei sempre stanco, demotivato e inizi a odiare il tuo lavoro, c’è qualcosa che non va.

  4. Turnover elevato: Se tutti se ne vanno dopo poco tempo, significa che il problema non sei tu, ma l’azienda.

Le conseguenze sulla vita privata

Un lavoro tossico non si limita all’ufficio: le sue ombre si allungano sulla tua vita personale, spesso senza che tu te ne renda conto.

  • Problemi di salute mentale: Ansia, depressione, attacchi di panico e insonnia sono effetti comuni di un ambiente lavorativo stressante.

  • Difficoltà nelle relazioni: Sei sempre nervoso e irritabile, litighi con il partner o trascuri amici e famiglia.

  • Effetti fisici: Mal di testa, tensione muscolare, problemi gastrointestinali e abbassamento delle difese immunitarie sono segnali che il corpo sta reagendo allo stress.

  • Perdita di autostima: Ti convinci di non essere abbastanza bravo, anche se il problema è l’ambiente e non le tue capacità.

Per esempio, Lucia una dipendente di una media azienda commerciale Campana, è arrivata da me perchè iniziava a soffrire di insonnia e tachicardia e provava un senso di vuoto costante in ogni situazione lavorativa e privata. Dopo mesi di frustrazione, ha iniziato a sfogare la sua rabbia a casa, compromettendo la relazione con il suo compagno. Solo dopo qualche mese di lavoro insieme si è resa conto che l'ansia non c'entrava proprio nulla e il problema non era il compagno disordinato, ma ha capito che il problema è proprio il lavoro.

Strategie pratiche per affrontare un ambiente tossico

Se non puoi lasciare subito il lavoro, ci sono modi per proteggere la tua salute mentale.

  1. Impara a mettere dei confini: Non rispondere alle email dopo l’orario di lavoro, non accettare carichi che vanno oltre le tue capacità e prenditi il tempo per le pause.

  2. Trova una valvola di sfogo: Sport, meditazione, scrittura o qualsiasi attività che ti aiuti a scaricare lo stress.

  3. Parla con qualcuno di fidato: Un amico, un familiare o un terapeuta possono aiutarti a mettere le cose in prospettiva.

  4. Cerca alleati sul lavoro: Se ci sono colleghi che la pensano come te, fate squadra per sostenervi a vicenda.

  5. Valuta alternative: Anche se cambiare lavoro spaventa, cominciare a guardarsi intorno può darti un senso di controllo.

Quando è il momento di chiedere aiuto

Se i sintomi diventano ingestibili e la tua salute mentale ne risente, è essenziale cercare supporto professionale. Uno psicologo del lavoro o uno psicoterapeuta possono aiutarti a capire se la situazione è recuperabile o se è meglio cambiare ambiente.

Se il tuo lavoro ti sta distruggendo, ricorda: nessuno dovrebbe sacrificare la propria salute per uno stipendio. Hai il diritto di lavorare in un ambiente sano e rispettoso.

 

Riconoscere un ambiente lavorativo tossico è il primo passo per proteggere il proprio benessere. Se il lavoro ti prosciuga, influisce negativamente sulle tue relazioni e sulla tua salute, è ora di reagire. Mettere dei confini, trovare supporto e, se necessario, cambiare strada possono essere le soluzioni per tornare a vivere senza ansia e stress costante.

Bibliografia

  • Goleman, D. (1995). Intelligenza emotiva. Rizzoli.

  • Maslach, C., & Leiter, M. P. (2016). Burnout: Recognizing, Managing, and Preventing It. Harvard University Press.

  • Sapolsky, R. M. (2004). Why Zebras Don't Get Ulcers. Holt Paperbacks.

  • Ferrucci, F. (2020). Stress lavoro-correlato e burnout. Franco Angeli.

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