Negli ultimi anni, la pratica della scrittura articolata, come temi e argomentazioni, sembra aver subito un progressivo ridimensionamento all’interno delle scuole italiane, soprattutto durante il ciclo delle medie. Questo cambiamento, apparentemente marginale, rivela in realtà implicazioni significative per lo sviluppo cognitivo, linguistico e critico degli studenti. Ma quali sono le ragioni di questo declino e quali conseguenze comporta?
La scrittura: un pilastro educativo in trasformazione
Scrivere un tema o un’elaborazione argomentativa è un esercizio che va ben oltre l’aspetto tecnico. Implica il pensare in modo strutturato, l’organizzare le idee e l’approfondire contenuti complessi. Nonostante ciò, molte scuole stanno riducendo progressivamente il tempo dedicato a queste attività, prediligendo esercizi di comprensione e valutazione più rapidi, come risposte multiple o brevi riassunti.
Questa trasformazione riflette un cambiamento nelle priorità educative, dove l’efficienza didattica e la standardizzazione delle valutazioni prevalgono su obiettivi a lungo termine come la promozione del pensiero critico e della capacità espressiva.
Perché si scrive meno?
Diverse sono le ragioni che contribuiscono alla riduzione dell’attenzione verso la scrittura:
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Tempi didattici ridotti
I programmi scolastici attuali, arricchiti da un’ampia varietà di discipline e attività, lasciano poco spazio per attività che richiedano tempi di riflessione e approfondimento, come la scrittura di temi. -
L’influenza della tecnologia
L’integrazione degli strumenti digitali nella didattica ha modificato le modalità di apprendimento. Sebbene queste tecnologie offrano indubbi vantaggi, possono incoraggiare risposte veloci e sintetiche, riducendo la capacità di elaborazione scritta approfondita. -
Semplificazione delle aspettative
L’idea di non “sovraccaricare” gli studenti ha portato molti insegnanti a limitare la quantità di scrittura richiesta, con il rischio di abbassare gradualmente il livello delle competenze espressive. -
Prove standardizzate
La crescente attenzione alle prove come le Invalsi, mirate a competenze oggettive e facilmente misurabili, ha ridotto lo spazio per attività creative e soggettive come la redazione di testi argomentativi. -
Scelte educative istituzionali
Le linee guida ministeriali spesso enfatizzano competenze tecniche e operative, relegando la scrittura a un ruolo marginale. Questo approccio può derivare dalla necessità di adattare l’istruzione a un contesto sempre più tecnologico e orientato al mercato del lavoro.
Conseguenze per lo sviluppo degli studenti
La riduzione della scrittura a scuola ha implicazioni dirette su diverse aree dello sviluppo degli studenti:
- Pensiero critico: la capacità di analizzare, sintetizzare e argomentare viene significativamente compromessa in assenza di esercizi di scrittura strutturata.
- Capacità espressive: senza una pratica regolare, gli studenti faticano a comunicare idee complesse in modo chiaro ed efficace.
- Autonomia cognitiva: il processo di scrittura stimola la riflessione personale, che è cruciale per lo sviluppo di un pensiero autonomo.
- Impoverimento linguistico: la scrittura è uno strumento essenziale per ampliare il vocabolario e migliorare la padronanza della lingua.
Il ruolo della scuola e degli insegnanti
Gli insegnanti, specialmente nel ciclo delle medie, svolgono un ruolo cruciale nel preservare la pratica della scrittura. Sebbene le difficoltà organizzative e le pressioni istituzionali possano scoraggiarli, è fondamentale che non rinuncino a proporre esercizi di scrittura articolata come temi, saggi e argomentazioni.
Un approccio possibile è quello di integrare la scrittura con altri obiettivi didattici, ad esempio utilizzandola per approfondire temi interdisciplinari o favorire il dibattito in classe. Inoltre, sensibilizzare gli studenti e le famiglie sull’importanza della scrittura per lo sviluppo personale e accademico può contribuire a rinnovare l’interesse verso questa pratica.
Conclusione
La scrittura, intesa come espressione articolata del pensiero, è una competenza fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli e capaci di affrontare le complessità del mondo contemporaneo. Il suo progressivo abbandono rappresenta una perdita significativa, non solo per gli studenti, ma per l’intera società. È essenziale che il sistema educativo, a tutti i livelli, riconosca il valore della scrittura e lavori per reintegrarla pienamente nei programmi scolastici. Solo così sarà possibile garantire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per pensare, esprimersi e costruire il proprio futuro.
Bibliografia
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La consapevolezza è il vero lusso che ci cambia la vita! Dr. Elena De Franceschi Psicologa clinica e.defranceschi@psicoaosta.com info@psicoaosta.com
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