L’importanza della scrittura a scuola: un’analisi del suo declino e delle sue conseguenze

Negli ultimi anni, la pratica della scrittura articolata, come temi e argomentazioni, sembra aver subito un progressivo ridimensionamento all’interno delle scuole italiane, soprattutto durante il ciclo delle medie. Questo cambiamento, apparentemente marginale, rivela in realtà implicazioni significative per lo sviluppo cognitivo, linguistico e critico degli studenti. Ma quali sono le ragioni di questo declino e quali conseguenze comporta?

La scrittura: un pilastro educativo in trasformazione

Scrivere un tema o un’elaborazione argomentativa è un esercizio che va ben oltre l’aspetto tecnico. Implica il pensare in modo strutturato, l’organizzare le idee e l’approfondire contenuti complessi. Nonostante ciò, molte scuole stanno riducendo progressivamente il tempo dedicato a queste attività, prediligendo esercizi di comprensione e valutazione più rapidi, come risposte multiple o brevi riassunti.

Questa trasformazione riflette un cambiamento nelle priorità educative, dove l’efficienza didattica e la standardizzazione delle valutazioni prevalgono su obiettivi a lungo termine come la promozione del pensiero critico e della capacità espressiva.

Perché si scrive meno?

Diverse sono le ragioni che contribuiscono alla riduzione dell’attenzione verso la scrittura:

  1. Tempi didattici ridotti
    I programmi scolastici attuali, arricchiti da un’ampia varietà di discipline e attività, lasciano poco spazio per attività che richiedano tempi di riflessione e approfondimento, come la scrittura di temi.

  2. L’influenza della tecnologia
    L’integrazione degli strumenti digitali nella didattica ha modificato le modalità di apprendimento. Sebbene queste tecnologie offrano indubbi vantaggi, possono incoraggiare risposte veloci e sintetiche, riducendo la capacità di elaborazione scritta approfondita.

  3. Semplificazione delle aspettative
    L’idea di non “sovraccaricare” gli studenti ha portato molti insegnanti a limitare la quantità di scrittura richiesta, con il rischio di abbassare gradualmente il livello delle competenze espressive.

  4. Prove standardizzate
    La crescente attenzione alle prove come le Invalsi, mirate a competenze oggettive e facilmente misurabili, ha ridotto lo spazio per attività creative e soggettive come la redazione di testi argomentativi.

  5. Scelte educative istituzionali
    Le linee guida ministeriali spesso enfatizzano competenze tecniche e operative, relegando la scrittura a un ruolo marginale. Questo approccio può derivare dalla necessità di adattare l’istruzione a un contesto sempre più tecnologico e orientato al mercato del lavoro.

Conseguenze per lo sviluppo degli studenti

La riduzione della scrittura a scuola ha implicazioni dirette su diverse aree dello sviluppo degli studenti:

  • Pensiero critico: la capacità di analizzare, sintetizzare e argomentare viene significativamente compromessa in assenza di esercizi di scrittura strutturata.
  • Capacità espressive: senza una pratica regolare, gli studenti faticano a comunicare idee complesse in modo chiaro ed efficace.
  • Autonomia cognitiva: il processo di scrittura stimola la riflessione personale, che è cruciale per lo sviluppo di un pensiero autonomo.
  • Impoverimento linguistico: la scrittura è uno strumento essenziale per ampliare il vocabolario e migliorare la padronanza della lingua.

Il ruolo della scuola e degli insegnanti

Gli insegnanti, specialmente nel ciclo delle medie, svolgono un ruolo cruciale nel preservare la pratica della scrittura. Sebbene le difficoltà organizzative e le pressioni istituzionali possano scoraggiarli, è fondamentale che non rinuncino a proporre esercizi di scrittura articolata come temi, saggi e argomentazioni.

Un approccio possibile è quello di integrare la scrittura con altri obiettivi didattici, ad esempio utilizzandola per approfondire temi interdisciplinari o favorire il dibattito in classe. Inoltre, sensibilizzare gli studenti e le famiglie sull’importanza della scrittura per lo sviluppo personale e accademico può contribuire a rinnovare l’interesse verso questa pratica.

Conclusione

La scrittura, intesa come espressione articolata del pensiero, è una competenza fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli e capaci di affrontare le complessità del mondo contemporaneo. Il suo progressivo abbandono rappresenta una perdita significativa, non solo per gli studenti, ma per l’intera società. È essenziale che il sistema educativo, a tutti i livelli, riconosca il valore della scrittura e lavori per reintegrarla pienamente nei programmi scolastici. Solo così sarà possibile garantire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per pensare, esprimersi e costruire il proprio futuro.

Bibliografia

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💎 La consapevolezza è il vero lusso che ci cambia la vita!   Dr. Elena De Franceschi 👩‍🎓Psicologa clinica 📧e.defranceschi@psicoaosta.com 📨info@psicoaosta.com

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