Sono una studentessa universitaria in crisi da tempo, ho scelto un corso difficile, ben al di sopra delle mie capacità, questo mi porta spesso ad arenarmi, mi sento stupida e di conseguenza non riesco a studiare. Ma paradossalmente non è questo il problema di cui voglio parlare, io voglio parlare delle volte in cui sono decisa a studiare, quelle volte in cui mi sveglio alle 7 perché voglio passare la mattinata a studiare e i miei sogni di studiare in pace si infrangono contro mio fratello, che è più grande di me, che mi sente fare colazione presto e pensa che io l'abbia fatto per passare la mattinata con lui, si piazza nella mia stanza e se va bene mi fa vedere video fino alle 10 e la mia voglia di studiare è andata, se no mi mette sotto a raccontarmi di quanto il mondo faccia schifo, mi deprime e in quel caso l'intera giornata è andata... Il pomeriggio faceva una cosa simile, veniva puntuale all'orario in cui iniziavo a studiare, mi deconcentrava 10 minuti e poi se ne andava, e io passavo un'altra ora a cercare la giusta concentrazione, gliel'ho detto in questo caso, si è offeso ma l'ha capito che non doveva farlo. Cosa posso fare? Se glielo dico direttamente si offende e non riesco a studiare perché mi sento in colpa, se non glielo dico pensa che mi vada bene, fatto sta che ho smesso di alzarmi presto perché tanto grazie a questa situazione non riesco a cavare un ragno dal buco. E la cosa che mi fa arrabbiare è che però quando fallisco è lì a dirmi: "eh però non studi più come una volta, prima studiavi anche la notte" si da il caso che ora preferisca dormire la notte, e mi piacerebbe studiare la mattina. Mi sembra che da un lato mi fa i pipponi sul fatto che dovrei studiare molto di più e dall'altro non mi lascia studiare in pace quando ne avrei voglia, è snervante, per me è difficile raggiungere una buona concentrazione e mi viene perennemente ammazzata, qualcuno può aiutarmi?