Come gestire problemi scolastici

Gilda

Salve, mio figlio ha 6 anni e mezzo e frequenta la seconda primaria. È sempre stato un bambino molto vivace e anche disordinato. Parla in modo molto preciso ma di continuo. Anche a scuola assume la stessa condotta: frettoloso, impreciso  disordinato e in continuo movimento. La cosa che più mi ha spinta a chiedere consiglio è la grafia, pessima! Non rispetta i righi e gli spazi soprattutto per lo stampato maiuscolo e non ama il corsivo. Anche l'impugnatura della penna è sbagliata ma avendo un carattere polemico e ribelle, si rifiuta di ascoltare i miei consigli (per di più di professione sono una maestra e lavoro nella sua stessa scuola). Didatticamente non ha problemi né di comprensione né di esecuzione. Nella lettura e in matematica è davvero molto bravo. Altra cosa che non ama fare e lo fa in modo improponibile è disegnare e colorare. Inoltre durante e dopo il lockdown è totalmente demotivato, fa quasi tutto per obbligo e mai con piacere. La mia preoccupazione principale è proprio quella della curiosità verso gli apprendimenti che prima era molto forte.
Vi ringrazio anticipatamente

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno gentile Gilda,

dalla descrizione da lei fornita le consiglierei di rivolgersi presso l'ASL di sua competenza o di cercare una struttura accredita o un centro privato e valutare un percorso testistico per ADHD e per osservare più dettagliatamente le difficoltà nella scrittura (possibile disgrafia). Come è l'impugnatura della matita o della biro? Lamenta dolore alla mano o indolenzimento? 

Quando gli date delle regole come gliele ponete? Potrebbe esser un consiglio quello di fare richieste brevi e molto dettagliate oppure “stabilire” un tempo di gioco e di studio oppure valutare brevi pause ma più ravvicinate mentre esegue i compiti pomeridiani. Esistono anche delle app carine da scaricare sul cellulare per tenere il tempo in modo "divertente".

Quando i genitori si rivolgono presso il mio studio privato per richiedere un approfondimento riferito ad attenzione, iperattività, impulsività, ecc. ( che rientra nella terminologia da DSM 5: Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) solitamente gli indicatori a cui riferirsi sono:

SINTOMI E/O COMPORTAMENTI DA OSSERVARE:

- Difficoltà e/o deficit nelle funzioni esecutive come attenzione sostenuta, memoria a breve termine, nella pianificazione e nell’autoregolazione,

- Iperattività: non si riesce a star fermi, si è irrequieti, non si resta seduti per molto tempo, si è spesso etichettati come “logorroici”, ecc.

- Disattenzione: errori di distrazione, si perdono gli oggetti, si dimenticano le sequenze da portare a termine, difficoltà nell’attenzione sostenuta, ecc.

- Mancanza di autocontrollo,

- Impulsività: si fatica a rispettare il proprio turno, si tende a rispondere “subito”, ecc.

- Debole tolleranza all’attesa,

- Reazioni eccessive di fronte ad un rifiuto o un “No” da parte degli adulti di riferimento,

- Comportamento immaturo e disinibito (detto anche dirompente),

- Non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici o in altre attività

- Sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente,

- Non segue le istruzioni e non porta a termine le richieste,

- Ha difficoltà nell’organizzazione e della pianificazione (tempo),

- Evita di impegnarsi in compiti che richiedono uno sforzo mentale prolungato,

- Scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui è fuori luogo,

- Ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo,

- Si interessa, da piccolo, agli oggetti circostanti ma non focalizza la sua attenzione;

- Presenti spesso anche disturbi nel ritmo sonno-veglia ed irrequietezza al momento del risveglio.

Per quanto riguarda invece l’aspetto emotivo verso la scuola. Lei ha notato cambiamenti in classe, da parte dei compagni, paure improvvise (di suo figlio)? ecc.

Resto disponibile per qualsiasi altra domanda, dubbio: via email, telefono o tramite una consulenza online.

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino e provincia. Svolgo attività anche online.

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Gilda, suo figlio appare un bambino normodotato in generale, senza alcuna difficoltà cognitiva direi. Il punto credo sia che a monte di questa agognata gestione degli apprendimenti scolastici, ci sia l'importanza di comprendere meglio come gestisca l'emotività suo figlio. E sopratutto che cosa possa farlo sentire così in movimento nelle sue emozioni. Quali  bisogni interni sta comunicando? Come è l'approccio suo e del papà nei suoi confronti? Cosa vi aspettate da lui? Provate a mettervi più in sintonia empatica con lui. Il fatto che lei sia la mamma ma anche la maestra della stessa scuola in cui va, come la vive suo figlio? Ne avete parlato. 

Questo solo per darle qualche spunto,

Auguri

Dr. Cameriero Vittorio 

Buongiorno Gilda, mi appresto a rispondere alla sua lettera perchè i comportamenti di suo figlio mi hanno ricordato alcuni disordini del neurosviluppo che io vedo costantemente. Pertanto le consiglio prima di tutto di confrontarsi con un neuropsichiatra infantile, per poter escludere una qualche forma infiammatoria. 

Sperando di essere stata utile, la invito a contattarmi quando vuole e farmi sapere come è andata.

Dott. Elisa Paravati

Gentile Gilda,

alcuni comportamenti del suo bambino che lei ha citato sono comuni al disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (ADHD) che si può presentare anche senza problemi cognitivi o di apprendimento.

Occorre perciò escludere questa importante sindrome attraverso una diagnosi accurata.

Pertanto è consigliabile un approfondimento tramite un terapeuta dell'età evolutiva ed un neuropsichiatra infantile.

Cordiali saluti.

Dr. Gennaro Fiore

medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).