Buongiorno gentile Gilda,
dalla descrizione da lei fornita le consiglierei di rivolgersi presso l'ASL di sua competenza o di cercare una struttura accredita o un centro privato e valutare un percorso testistico per ADHD e per osservare più dettagliatamente le difficoltà nella scrittura (possibile disgrafia). Come è l'impugnatura della matita o della biro? Lamenta dolore alla mano o indolenzimento?
Quando gli date delle regole come gliele ponete? Potrebbe esser un consiglio quello di fare richieste brevi e molto dettagliate oppure “stabilire” un tempo di gioco e di studio oppure valutare brevi pause ma più ravvicinate mentre esegue i compiti pomeridiani. Esistono anche delle app carine da scaricare sul cellulare per tenere il tempo in modo "divertente".
Quando i genitori si rivolgono presso il mio studio privato per richiedere un approfondimento riferito ad attenzione, iperattività, impulsività, ecc. ( che rientra nella terminologia da DSM 5: Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) solitamente gli indicatori a cui riferirsi sono:
SINTOMI E/O COMPORTAMENTI DA OSSERVARE:
- Difficoltà e/o deficit nelle funzioni esecutive come attenzione sostenuta, memoria a breve termine, nella pianificazione e nell’autoregolazione,
- Iperattività: non si riesce a star fermi, si è irrequieti, non si resta seduti per molto tempo, si è spesso etichettati come “logorroici”, ecc.
- Disattenzione: errori di distrazione, si perdono gli oggetti, si dimenticano le sequenze da portare a termine, difficoltà nell’attenzione sostenuta, ecc.
- Mancanza di autocontrollo,
- Impulsività: si fatica a rispettare il proprio turno, si tende a rispondere “subito”, ecc.
- Debole tolleranza all’attesa,
- Reazioni eccessive di fronte ad un rifiuto o un “No” da parte degli adulti di riferimento,
- Comportamento immaturo e disinibito (detto anche dirompente),
- Non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici o in altre attività
- Sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente,
- Non segue le istruzioni e non porta a termine le richieste,
- Ha difficoltà nell’organizzazione e della pianificazione (tempo),
- Evita di impegnarsi in compiti che richiedono uno sforzo mentale prolungato,
- Scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui è fuori luogo,
- Ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo,
- Si interessa, da piccolo, agli oggetti circostanti ma non focalizza la sua attenzione;
- Presenti spesso anche disturbi nel ritmo sonno-veglia ed irrequietezza al momento del risveglio.
Per quanto riguarda invece l’aspetto emotivo verso la scuola. Lei ha notato cambiamenti in classe, da parte dei compagni, paure improvvise (di suo figlio)? ecc.
Resto disponibile per qualsiasi altra domanda, dubbio: via email, telefono o tramite una consulenza online.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino e provincia. Svolgo attività anche online.