Mia figlia non vuole andare a scuola

Marco

Mi figlia ( 5 anni) a partire dalle vacanze natalizie non riesce più ad inserirsi a scuola. A dirla tutta il distacco è stato un più lungo del solito perché ha fatto un breve ricovero per accertamenti a ridosso delle vacanze natalizie ( due giorni programmati), dato che l’Ospedale era in un’altra regione, tra viaggio e ricovero e’ stata quasi 30 giorni lontana dalla scuola. Si aggiunga la bronchite di una settimana nel pacchetto descritto. All’arrivo a scuola dell’infanzia piange senza sosta, fino all’ arrivo della maestra che è costretta a venirla a prendere all’ingresso. Mi dice che a scuola si annoia, che la maestra la rimprovera spesso perché è lenta nel fare le schede di pre scrittura che gli propongono. Ora ha incubi di notte vede mostri nel buio. Sono molto preoccupato perché non ha mai fatto così. Spero in una risposta. Cordialità

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissima, 

di sicuro è una situazione complessa...

può chiamarmi al numero telefonicamente, le darò qualche indicazione.

Buon proseguimento 

Gentilissimo Signor Marco,

Certamente la bambina sta manifestando un certo disagio che andrebbe approfondito con una valutazione ad hoc per verificare anche questa lentezza nella compilazione delle schede di pre scrittura. Di conseguenza potrebbe essere necessario sentire anche i docenti per un inquadramento più completo e per verificare la presenza di bisogni educativi speciali. Può rivolgersi ad un consultorio familiare se non può permettersi uno psicologo privato e sarebbe preferibile che la valutazione venga effettuata da un esperto di problemi scolastici in età evolutiva.

Dott. Venanzio Clarizio

Dott. Venanzio Clarizio

Bari

Il Dott. Venanzio Clarizio offre supporto psicologico anche online

Capisco la tua preoccupazione, ed è del tutto comprensibile, dato che tua figlia sta mostrando segnali di disagio che prima non aveva. Il cambiamento nel suo comportamento potrebbe essere legato a diversi fattori, come il lungo distacco dalla scuola, l'esperienza ospedaliera, eventuali difficoltà con la maestra o le attività scolastiche, e forse anche una fase di maggiore sensibilità emotiva. Senza forzarla a parlare troppo, cerca di capire come si sente con domande aperte come "Cosa ti piacerebbe che fosse diverso a scuola?" o "Cosa ti fa sentire triste quando entri in classe?". Chiedile se c’è qualcosa che le piace della scuola, anche piccolo (un amico, un gioco, una canzone). Cercare di enfatizzare questi aspetti positivi può aiutarla a riavvicinarsi alla scuola con meno paura.  Evita di darle pressioni extra su attività simili a quelle scolastiche (come scrivere o disegnare sotto scadenza) e concentrati su momenti rilassanti e rassicuranti con te. Se il disagio continua per diverse settimane e non migliora con il supporto emotivo a casa e a scuola, potrebbe essere utile un confronto con uno psicologo infantile per capire meglio le sue emozioni e aiutarla a superare questa fase nel modo più sereno possibile.Ti mando un grande incoraggiamento, e spero che tua figlia possa ritrovare presto la serenità. 

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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